Dai domiciliari in carcere: cinquantenne di Monza continuava a perseguitare le ex

Ha violato più volte gli arresti domiciliari, continuando a molestare e perseguitare le sue ex. Ciquantenne in carcere.
Monza polizia
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Ha violato più volte gli arresti domiciliari, continuando a molestare e perseguitare le sue ex. Per questo a inizio settimana personale della Squadra Mobile ha arrestato un cinquantenne per riportarlo in carcere, da cui era uscito per motivi di salute.

Ai domiciliari continuava a perseguitare le ex: l’ultima vittima contattata e poi offesa al citofono

L’uomo, residente da moltissimo tempo a Monza e all’apparenza innocuo, covava rancore verso le donne e, in particolare, le ex fidanzate che una volta chiuso il rapporto continuavano a ricevere attenzione sgradite, sgradevoli e non richieste. Veri e propri comportamenti persecutori.

Già indagato nel passato, dopo un lungo periodo trascorso in carcere per i reati di atti persecutori, diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti e lesioni ai danni di una coetanea monzese, era condannato in via definitiva per un cumulo con fine pena aprile 2024. Ai domiciliari per gravi motivi di salute, alla fine di maggio ha provato a contattare una delle sue ultime vittime appostandosi sotto casa e tornando di notte, non avendola trovata, per offenderla al citofono.

Per questo la polizia ha allertato il tribunale che ha disposto di nuovo la misura del carcere.

Ai domiciliari continuava a perseguitare le ex: creava profili fake su siti di incontri col numero di telefono delle vittime

Le donne venivano avvicinate da un uomo gentile e premuroso, che solo in un secondo momento manifestava una gelosia folle e mania di possesso. E quando cercavano di allontanarlo, lui reagiva arrivando a mascherarsi per imbrattare di notte i quartieri di residenza delle vittime con scritte offensive o a diffondere su siti di incontri di incontri video che ritraevano la vittima in atteggiamenti a sfondo sessuale, creando così, a loro insaputa, profili fake ma con il vero numero di telefono della vittima.

Ai domiciliari continuava a perseguitare le ex: indagato anche per truffa

Dal 2010 a oggi è stato indagato in stato di libertà dalle forze dell’ordine in svariate occasioni per reati contro la persona, tutti contro donne, e anche più volte indagato per truffe che gli permettevano di godere di un tenore di vita agiato.