Quasi sei mesi agli arresti, cinque dei quali trascorsi ai domiciliari, prima di tornare libero per decisione del gip di Milano Fabio Antezza. Angelo Paris, originario di Giussano dove a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta è stato anche segretario della Democrazia Cristiana oltre che assessore ai servizi sociali per paio di anni, la libertà è arrivata nella giornata di giovedì 16 ottobre.
Il brianzolo era finito al centro della clamorosa inchiesta della magistratura milanese sulla cosiddetta “cupola degli appalti” che ha visto protagonisti personaggi di spicco della Prima Repubblica come Gianstefano Frigerio, ex parlamentare e uomo forte della Dc in Lombardia, e Primo Greganti, il funzionario del Pci passato alle cronache come il “compagno G”.
Il giudice per le indagini preliminare di Milano ha accolto le richieste dei difensori del brianzolo che in Expo ricopriva il ruolo di direttore pianificazione acquisti dal quale si è dimesso. Il gip ha sostanzialmente riconosciuto che non esistono più le esigenze per confermare il regime degli arresti domiciliari.
Angelo Paris è atteso adesso al processo con rito immediato che lo stesso gip Antezza ha disposto con inizio il 2 dicembre 2014 davanti alla decina sezione penale di Milano che vedrà salire sul banco degli imputati altre sei persone.