Regione Lombardia è pronta a mettere in mora lo Stato per il mancato rispetto di una sentenza della Corte costituzionale da parte del governo e di conseguenza per la mancanza delle risorse necessarie a pagare gli autobus. È la partita annunciata dalla Lega nord, che con i consiglieri regionali Massimiliano Romeo e Stefano Bruno Galli e rappresentanti brianzoli del partito hanno chiesto il sostegno del presidente della Provincia di Monza, Gigi Ponti.
«La Provincia di Monza deve compiere il primo passo, perché avendo subito l’ingiusto prelievo è lei titolata a farlo» sostiene Andrea Monti, consigliere provinciale del Carroccio, che cita la sentenza di luglio, secondo la quale «i prelievi approvati con la Legge di stabilità 2015, a valere sul 2015, 2016 e 2017, si intendono rispettosi della Costituzione vigente, solo e soltanto se le risorse verrano poi riassegnate agli enti e/o soggetti che si andranno a sostituire alle province nella gestione dei servizi». Così non è stato, aggiunge Monti, che insieme ai rappresentati padani indica la strada al presidente MB.
«Si tratta di una semplice messa in mora: l’ufficio legale della Provincia invierà una lettera raccomandata, indirizzata al Ministro competente, con cui si chiederà la restituzione delle somme indebitamente corrisposte, ponendo un termine entro cui lo Stato dovrà restituirle. Nel contempo si opererà una diffida dal richiedere il pagamento di ulteriori annualità che andranno in seguito a maturare; avvisando nel contempo che in caso perseguissero nella loro richiesta e/o nella mancata restituzione delle somme indebitamente percepite, si avrebbe diritto ai danni, agli interessi moratori e alla rivalutazione monetaria».
Secondo Romeo la Regione è pronta ad affiancare la Provincia di Monza. Giovedì prossimo il consiglio provinciale neo eletto dovrebbe discutere la mozione di Andrea Monti che chiede a Ponti di aprire la partita legale con lo Stato.