Corri per aiutare l’Unitalsi Monza: Maurizia Cacciatori è la testimonial

Domenica 3 aprile Unitalsi Monza ha scelto di partecipare al Charity Program della Milano Marathon per aiutare la ristrutturazione del terzo piano della Casa della Gioia di Borghetto Santo Spirito. L’ex capitana del volley azzurro, invita tutti a dare una mano. Ecco l’intervista.
Raffaello Fossati (Unitalsi sottosezione Monza) promotore dalla partecipazione alla Milano Marathon
Raffaello Fossati (Unitalsi sottosezione Monza) promotore dalla partecipazione alla Milano Marathon

Maurizia Cacciatori è stata per anni il volto della pallavolo italiana. E anche oggi che la sua vita non è più sottorete continua a essere il simbolo del volley di casa, pur nel doppio ruolo di mamma e commentatrice tv. Ora la 43enne nata a Carrara, che nell’immaginario collettivo resta la capitana per eccellenza della Nazionale sottorete, è pronta a scendere di nuovo in campo. Ancora, e sempre. Com’è nel suo carattere. E questa volta in un nuovo ruolo: quello di testimonial della sottosezione Unitalsi di Monza.

Un contatto comune, un “gancio”, la disponibilità della campionessa e il gioco è fatto. È così che la Cacciatori oggi sponsorizza una nuova impresa dei volontari brianzoli: la partecipazione, il prossimo 3 aprile, alla Milano Marathon. Unitalsi Monza ha scelto infatti di partecipare al Charity Program della competizione per aiutare “Non c’è 2 senza 3!”, progetto che sostiene la ristrutturazione del terzo piano della Casa della Gioia di Borghetto Santo Spirito. Il Charity Program è infatti la parte solidale di Milano Marathon che permette a tutti i runner di correre per un’associazione no-profit e di aiutarla a raccogliere donazioni. Più iscritti ci saranno per Unitalsi, più fondi arriveranno. Raffaello Fossati, tesoriere Unitalsi e promotore della partecipazione alla Maratona, sarà in prima fila da appassionato runner. E anche la Cacciatori è già in corsa, simbolicamente, per spingere tanti altri a iscriversi e aiutare.

Maurizia, hai sposato con entusiasmo “la corsa solidale” dell’Unitals
i: «La corsa è nel mio Dna; di fatto è una attività fisica che tocca tutti gli sport e che fa aggregazione. In tutta la mia carriera ho cercato di dare sempre il massimo e nella maratona questa è la regola principe: reggere allo sforzo. Qui lo si fa per una buona causa e ci si sforza anche se non si è abituati a correre»

E nel tuo Dna quanto c’è della solidarietà, dell’impegno per gli altri? «Parto dal presupposto che dagli altri non si finisce mai di imparare. Sono sempre stata impegnata molto solo nello sport. Ora che ho più tempo, più maturità, mi impegno in progetti che di fatto mi restituiscono quanto, tanto, lo sport e le persone mi hanno dato prima. Spesso sono, ad esempio, nelle scuole e con i giovani, e questo mi piace molto».

In tutto questo quanto conta l’essere diventata madre di due bimbi in pochissimo tempo? «L’essere mamma dà una carica in più. Hai una visione diversa delle cose, perché ti metti da parte il tuo bene per il bene dei figli e questo ti aiuta ad avere una maggiore attenzione agli altri».

Unitalsi unisce l’aiuto agli altri alla fede. Quanto ti appartiene questa dimensione? E la disabilità? Come ti approcci a questo mondo? «Qualche settimana fa ho partecipato a un evento del Csi come testimonial al Santuario di San Gabriele. Ho vissuto emozioni molti forti. Non sono mai stata a Lourdes, ma mi piacerebbe molto. Sono stata a Fatima (altro pellegrinaggio che la sottosezione di Monza organizza, ndr) e mi piacerebbe molto anche percorrere il Cammino di Santiago. Sul fronte disabilità, ho un cugino che in seguito a un incidente è ora costretto in carrozzina. So bene quali siano le sue difficoltà e quale la sua straordinaria forza. Un’energia che contraddistingue tutte le persone che hanno abilità diverse. Sono loro a dare a noi, non viceversa».

Da ex capitana della Nazionale che incoraggiamento ti senti di dare alla squadra Unitalsi Monza? «Serve una squadra di liberi, che non si tirano mai indietro. L’importante è dare valore alle scelte e portarle avanti».

Info per aderire a Charity Program e Marathon Milano sulla pagina facebook di Unitalsi sottosezione monza (vai).