Un immigrato pakistano classe 1989, trasferito in una comunità di Monza e Brianza dopo essere stato preso in carico dall’hotspot di Lampedusa l’11 giugno scorso come richiedente protezione internazionale, è stato portato in Questura a Como, in quanto senza documenti di identità, dopo essere stato identificato su un treno della tratta che collega il capoluogo lariano a Milano. I controlli sono avvenuti nei giorni scorsi nell’ambito di un servizio straordinario per il contrasto dei flussi migratori irregolari sulla linea italo-svizzera.
Contrasto alla immigrazione irregolare, identificato un 36enne ospitato in una comunità in Brianza
A pianificare l’operazione un tavolo tecnico tra il Questore di Como, quello di Varese, il Dirigente del Compartimento di Polizia Ferroviaria della Lombardia e l’omologo del Settore di Polizia di Frontiera di Ponte Chiasso. Equipaggi della Questura di Como, della Polizia Ferroviaria di Milano e Como e del Settore di Polizia di Frontiera di Ponte Chiasso, si sono posizionati tra la stazione di Como San Giovanni, che interessa la linea delle Ferrovie dello Stato e quella di Como Lago, che interessa invece la linea delle Ferrovie Nord Milano.
Identificate 46 persone, 31 delle quali extracomunitari, 3 i soggetti con precedenti di polizia e, appunto, il pakistano classe 1989 privo di documenti di identità e successivamente identificato.