«Giussano è il comune che ha registrato il maggior consumo di suolo nella provincia di Monza e Brianza nel 2023, un dato preoccupante che emerge dal rapporto nazionale sul consumo di suolo in Italia, presentato negli scorsi giorni dal Sistema nazionale protezione ambiente (Ispra) in occasione della giornata mondiale del suolo, che si celebra il 5 dicembre». La denuncia arriva dal circolo ambiente Ilaria Alpi, che da anni si oppone alle scelte urbanistiche del comune. Secondo il rapporto, a Giussano sono stati cementificati quasi cinque ettari di terreno, equivalenti a sette campi da calcio di serie A, un dato che evidenzia l’impatto ritenuto devastante delle politiche urbanistiche.
Consumo di suolo, il Comitato Alpi va all’attacco a Giussano: «Pessime scelte urbanistiche negli anni»
Roberto Fumagalli, presidente del circolo, ha commentato: «Siamo in presenza di una pesante cementificazione. Non sappiamo se il dato tenga conto della costruzione del nuovo centro di cottura al confine con Arosio, che il nostro circolo ha più volte contestato. Quello che rileviamo è, in ogni caso, che l’attuale e le passate amministrazioni comunali succedutesi a Giussano negli scorsi decenni, hanno fatto pessime scelte urbanistiche di nuova cementificazione di suolo verde».
Consumo di suolo, il Comitato Alpi va all’attacco a Giussano: la classifica provinciale
Giussano guida la classifica provinciale, seguita da Carate Brianza, dove nel 2023 sono stati cementificati 4,34 ettari, mentre Lissone si conferma il comune più urbanizzato di tutta la Lombardia, con oltre il 71% del territorio coperto da cemento e asfalto. La situazione della provincia di Monza Brianza è allarmante: il 40,78% del territorio è consumato, rendendola la provincia più cementificata d’Italia. Il circolo ambiente denuncia anche i rischi legati alla Pedemontana, una nuova arteria stradale che, secondo Fumagalli, rappresenta una minaccia per le ultime aree verdi rimaste: «Occorre oltretutto considerare che sul territorio provinciale incombe il pessimo progetto della Pedemontana, una nuova arteria che determinerà un ulteriore e pesantissimo consumo di suolo». L’appello è netto: «Il nostro appello è ancora una volta quello di fermare tutti i piani urbanistici e viabilistici, passando a Pgt a consumo di suolo zero».
Non è la prima volta che Giussano finisce al centro delle polemiche per le scelte urbanistiche; il completamento del progetto Iperal, duramente contestato dall’associazione, ha già segnato una profonda frattura con le realtà ambientaliste locali.