Condanna a quattro anni e mezzo di reclusione per l’avvocato seregnese Alessio Ariolfo, ex tenente dei carabinieri in servizio alla Compagnia di Seregno (l’accusa, pm Walter Mapelli, ne aveva chiesti 7) a processo a Monza per infedele patrocinio, truffa aggravata e bancarotta fraudolenta.
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Ariolfo, anche presidente della Associazione nazionale carabinieri di Seregno, prima di essere sospeso aveva studio nella cittadina brianzola e a Monza. L’ex carabiniere era accusato di aver truffato una famiglia di industriali di Saronno che si erano rivolti a lui per alcuni contenziosi con altri imprenditori. Il legale avrebbe fatto figurare prestazioni in realtà mai eseguite (producendo addirittura una falsa ordinanza con i timbri e le insegne del tribunale di Milano) che si sarebbe fatto pagare profumatamente (100mila euro). Altri 330mila euro li avrebbe ottenuti col pretesto di bloccare una procedura esecutiva del tribunale di Bologna, anche in questo caso inventata.
Avrebbe poi fatto anche il doppio gioco facendo gli interessi della controparte, Nicola Di Luccio (vecchia conoscenza di Mani Pulite) e la compagna (3 anni e mezzo). Condannato anche un prestanome di Ariolfo, Luigi Giarnera (2 anni con pena sospesa). Tutti i condannati faranno appello alla sentenza.