Condanna per la morte del solarese vittima di una lite per i prezzi del bar

Condannato a undici anni per omicidio l'uomo che a gennaio 2022 era stato coinvolto nella morte di un solarese in una lite fuori da un bar a Saronno.
Il tribunale di Monza
Tribunale

Una banale lite per una questione di soldi, per il prezzo di un aperitivo, culminata nell’omicidio del solarese Francesco Costa da parte di Michele La Mura, condannato nei giorni scorsi a undici anni di reclusione dal tribunale di Busto Arsizio. I fatti risalgono allo scorso 8 gennaio. La vittima, insieme con un amico, si era recata in un bar di Saronno, nella zona vicino alla stazione centrale, a due passi dalle Poste, e aveva ordinato la sua consumazione. Durante il servizio lo stesso Costa e l’amico si sarebbero lamentati in modo piuttosto acceso per la qualità di un drink preparato dalla giovane barista, per poi lasciare il locale, a quanto pare senza pagare.

Condanna per la morte del solarese: l’aggressione

Più tardi, fuori dal bar, l’aggressore, gestore del locale e compagno della madre della giovane ragazza dietro il bancone, che non era presente al precedente momento dell’aperitivo, ha incrociato Costa nel parcheggio e ne è nata una nuova discussione. Secondo la ricostruzione dei fatti proposta dall’impianto d’accusa La Mura avrebbe colpito il contendente con un pugno, mentre lo stesso imputato ha sempre sostenuto di aver colpito la vittima con uno schiaffo. Costa perse l’equilibrio e cadendo probabilmente batté la testa. Trasportato d’urgenza in ospedale e operato per provare a ridurre l’ematoma riportato, era morto dopo due giorni.

Condanna per la morte del solarese: le indagini

Nelle stesse ore i carabinieri avviarono le indagini che in poco tempo consentirono ai militari di risalire all’identità dell’aggressore che, arrestato, confessò i fatti e confermò il diverbio. Alla fine è stato condannato per omicidio preterintenzionale e sconterà undici anni di carcere, anche se gli avvocati hanno già confermato l’intenzione di procedere in appello.

Condanna per la morte del solarese: la vittima

La vittima aveva 55 anni; era nato a Cesano Maderno e aveva risieduto in passato a Limbiate e Solaro, anche se originario della città nella quale era tornato a vivere a casa dell’anziana madre in questi ultimi anni. A Solaro, o meglio, al Villaggio Brollo abitano ancora l’ex moglie e alcuni parenti acquisiti. Ha abitato in frazione durante il matrimonio, ma già nel 2010 non risultava più residente in paese. Secondo una ricostruzione, pare che dal 2013 abbia vissuto a Saronno, città nella quale era cresciuto ed in cui ha trovato la morte a causa di quella che poteva semplicemente essere una banale lite per un aperitivo e si è trasformata invece in un omicidio.