Il Comune di Concorezzo è rosa. Sui 66 dipendenti attualmente in forza all’amministrazione comunale le donne sono la maggioranza. Le dipendenti attualmente sono infatti 45 mentre gli uomini che lavorano in Comune sono 21. La presenza femminile risulta quindi pari al 67%.
I responsabili di settore, prima del pensionamento della responsabile dell’Ufficio Istruzione di fine dicembre, erano quattro donne e quattro uomini. Per quanto riguarda l’età dei dipendenti, sono cinque le persone di età compresa tra i 30 e 39 anni (il 7% del totale), il 28% del personale è incluso nella fascia 40/49 anni (20 dipendenti), e il 65% ha oltre 50 anni (41 dipendenti).
Un ricambio generazionale interno sta avvenendo grazie alle nuove assunzioni. Negli ultimi tre anni sono stati otto i nuovi assunti, tutti di età compresa, al momento dell’assunzione, tra i 25 e i 45 anni. Il rapporto del lavoro a tempo pieno rappresenta la forma prevalente dei contratti in essere dei dipendenti comunali di Concorezzo. Il part time si attesta intorno al 25% e interessa principalmente donne, con una percentuale pari al 98%.
Per quanto riguarda gli strumenti a disposizione del personale comunale per conciliare i tempi di vita personale con quelli di vita lavorativa sono previsti anche la flessibilità in entrata e in uscita, i permessi retribuiti e non retribuiti e le aspettative previste dalla normativa.
Inoltre nel 2019, a causa della pandemia, è stata introdotta la modalità di lavoro agile che ha visto coinvolto il 90% dei dipendenti. Dopo il rientro in presenza del 15 ottobre 2021, su richiesta e nel rispetto della normativa e del relativo regolamento comunale, sono stati concessi e attivati tre progetti di lavoro in modalità smart oltre a quelli temporanei dovuti alle quarantene.
«In un momento così difficile, in ambito lavorativo, per le donne che, a causa della pandemia, hanno subito più di tutti una drammatica battuta di arresto in termini di carriera e di conservazione del proprio posto di lavoro – ha affermato il sindaco Mauro Capitanio – i numeri del Comune di Concorezzo danno invece uno slancio positivo sul tema dell’impiego femminile. Il 67% del personale assunto nel nostro Comune è infatti di sesso femminile e anche le nuove assunzioni sono riferite, nella maggior parte dei casi, a giovani professioniste. Come amministrazione comunale abbiamo messo in campo tutti gli strumenti disponibili per la conciliazione della vita lavorativa e di quella famigliare, per tutti i dipendenti. Il part time, chiesto per la quasi totalità da donne, da una parte rappresenta la bontà di uno strumento apprezzato dalle lavoratrici ma dall’altra sottolinea, ancora una volta, come siano quasi sempre solo le donne a farsi carico della vita famigliare dovendo, in tanti casi, fare un passo indietro rispetto al tempo impiegato in ufficio. Gli obiettivi da raggiungere a livello nazionale e anche a livello comunale, sono quelli di un miglior posizionamento delle donne in ambito di carriera. Un recente studio della SDA Bocconi School of Management, ha evidenziato che le donne impiegate nella pubblica amministrazione sono la maggioranza ma che sono ancora sottorappresentate nei ruoli dirigenziali. Se a livello numerico le donne nel pubblico impiego sono la stragrande maggioranza, è quindi assolutamente necessario lavorare affinché venga ridotto il gap di genere per le cariche di responsabilità. A Concorezzo stiamo facendo la nostra parte su questo tema e, fino all’ultimo pensionamento di fine dicembre, avevamo infatti l’assoluta parità di genere rispetto alle posizioni organizzative».