Concorezzo: genitori in corteo per dire no alla privatizzazione dell’asilo comunale

I genitori dei bimbi della scuola materna hanno incontrato a porte chiuse l'amministrazione.

Scuola dell’infanzia di via XXV Aprile: genitori in corteo per dire che la scuola è ancora il futuro di Concorezzo. Giovedì pomeriggio 25 maggio infatti una 30ina di genitori degli alunni, attuali ma anche ex, si è trovata fuori dai cancelli della scuola dell’infanzia comunale per protestare contro la volontà, annunciata dall’amministrazione nelle scorse settimane, di voler procedere a privatizzare il servizio a partire dall’anno scolastico 2024/2025.

Concorezzo: genitori in corteo dopo aver tolto una sezione

«Dopo l’incontro di 3 anni (quando era stato annunciato la chiusura di una sezione ndr) speravamo almeno in un coinvolgimento, che poi non c’è stato– hanno spiegato alcuni dei presenti -. Dopo quanto annunciato alla stampa dall’amministrazione abbiamo chiesto un incontro per avere delucidazioni per quanto letto negli articoli, ma non c’è stato. Ci è stato risposto che bisognava leggere quello che c’era scritto, noi l’abbiamo fatto e da qui è partita l’idea di organizzare questa iniziativa per far sentire la nostra voce. L’iniziativa è nata spontaneamente tra noi genitori, sia di quelli che hanno i figli che ancora frequentano l’asilo sia di chi ne ha avuti in passato, perché la scuola è un bene di tutta la comunità. Noi siamo sempre stati bene con questa scuola ed è stata come una famiglia. Un pensiero è rivolto anche alle nuove generazioni perché vogliamo che tutti possano usufruire anche in futuro di questo servizio. Non ci interessa se chi è dentro potrà usufruire ancora della scuola negli stessi termini».

Concorezzo: genitori in corteo e la paura della dismissione

Per quanto riguarda invece dichiarato dall’amministrazione di arrivare a una gestione privata del servizio i genitori hanno manifestato diversi dubbi: «A nostro avviso è solo propaganda – hanno proseguito -. Per dire con certezza che l’asilo andrà a un privato bisogna avere almeno un bando e sappiamo che ancora non è stato scritto. Se un privato dovesse prendere in mano questa struttura dovrebbe investire soldi quindi non sappiamo che convenienza economica avrebbe il comune. La nostra paura è che sia una cessione temporanea finalizzata alla dismissione dell’immobile e quindi poi alla vendita. Per noi quindi quella della privatizzazione è un escamotage per non parlare di chiusura. Senza contare la sezione primavera, di cui più volte è stata annunciata l’apertura e per la quale sono stati spesi soldi pubblici, a sto punto senza che verrà mai aperta».

Concorezzo: genitori in corteo e l’incontro col sindaco

Questi concetti sono stati ribaditi in una lettera che i genitori hanno inoltrato al sindaco e ai capigruppo consiliari in cui hanno ribadito i concetti che hanno mosso la loro protesta. Dalla scuola i genitori si sono diretti in corteo verso il municipio dove era in programma un incontro con il sindaco, Mauro Capitanio e con l’assessore all’Istruzione Gabriele Borgonovo. Incontro che si è svolto a porte chiuse alla sola presenza dei genitori di alunni frequentanti la scuola, senza stampa e genitori di ex alunni. Su quest’ultimo punto si è espresso il consigliere Francesco Facciuto del gruppo di minoranza La Rondine: «Tenuto conto di quanto il tema è sentito sin dal 2019 è quantomeno curioso che si sia optato per un incontro a porte chiuse con la presenza solo di pochi genitori. Senza avvisare, nemmeno invitare, le altre forze politiche e respingendo anche genitori di bambini che magari hanno frequentato la scuola negli anni passati ma che hanno ancora a cuore il suo destino».