«Con Esposito soltanto affari» Antonicelli respinge le accuse

“Nessun rapporto illecito con Esposito”. L’ex assessore comunale monzese Giovanni Antonicelli si difende dalle accuse di associazione a delinquere nell’ambito del processo ‘Briantenopea’. Secondo l’accusa sarebbe stato il “punto di riferimento in comune per il gruppo criminale capeggiato dal napoletano Giuseppe Esposito”.
Giovanni Antonicelli e Giuseppe Esposito
Giovanni Antonicelli e Giuseppe Esposito

“Nessun rapporto illecito con Esposito”. L’ex assessore comunale monzese Giovanni Antonicelli si difende dalle accuse di associazione a delinquere nell’ambito del processo ‘Briantenopea’. Secondo l’accusa sarebbe stato il “punto di riferimento in comune per il gruppo criminale capeggiato dal napoletano Giuseppe Esposito, detto Peppe ‘o curt, al quale avrebbe garantito appalti in cambio di appoggio politico”.

Accuse respinte dall’ex assessore Pdl che parla di un normalissimo “rapporto commerciale” con Esposito per il quale, sempre secondo la Procura, l’ex assessore avrebbe favorito l’assunzione di sodali nella ditta Sangalli. “Io in 40 anni ho aiutato decine e e decine di persone ad essere messe a posto – ha detto Antonicelli in aula – dopo l’appalto Sangalli c’erano in ballo 7-8 nuove assunzioni, c’era questa persona, disoccupata e con tre figli, che aveva bisogno; ho presentato il suo curriculum ma non solo il suo”. Quanto all’ipotesi di voto di scambio, invece, “il ruolo di Esposito era solo quello di organizzare il servizio di attacchinaggio dei manifesti, mentre non ho mai avuto a che fare con altri indagati“.