Coldiretti, benvenuta pioggia nel Nord Italia: “Ma ora aumentare la raccolta con gli invasi”

Indispensabile per combattere la grave siccità e importante per salvare le semine primaverili di mais, soia e riso ma anche coltivazioni
maltempo in brianza temporale nuvole
maltempo in brianza temporale nuvole

Dopo un 2023 che ha fatto registrare punte di oltre il 40% in meno di precipitazioni nel Nord Italia, arriva finalmente la pioggia a combattere la grave siccità ed è importante per salvare le semine primaverili di mais, soia e riso ma anche coltivazioni come il frumento, l’orzo, l’erba medica e le altre foraggere. È quanto afferma la Coldiretti Lombardia, associazione di massima rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana, in merito all’ondata di maltempo che sta attraversando la regione.

Coldiretti: “Raccolti sempre più esposti ai cambiamenti climatici”

“Se le precipitazioni sono dunque attese dagli agricoltori, i forti temporali con fenomeni violenti soprattutto se accompagnati da grandine – afferma la Coldiretti – rischiano di provocare danni irreparabili alle coltivazioni e ai frutteti, ma anche frane e smottamenti poiché i terreni secchi non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento.”

“I raccolti – spiega Coldiretti – sono sempre più esposti alle conseguenze dei cambiamenti climatici. L’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – continua l’associazione agricola – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.”

Coldiretti: “Realizzare il piano di raccolta dell’acqua piovana elaborato con Anbi”

A fronte di questa situazione climatica è strategico realizzare progetti di ampio respiro che vadano oltre l’emergenza, come il piano elaborato dalla Coldiretti con Anbi a livello nazionale che punta ad aumentare la raccolta di acqua piovana attraverso la realizzazione di invasi che garantiscano acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita idroelettrica, aiutando anche la regimazione delle piogge in eccesso nei momenti di maggiori precipitazioni.