Una fiaccolata per manifestare solidarietà al popolo ucraino e dire “no” alla guerra. Circa 500 persone sono scese in strada la sera di domenica 6 marzo rispondendo all’appello del Comune, che su proposta del Gruppo Volontari per la Brianza e con la collaborazione di diverse associazioni del territorio ha organizzato insieme con i comuni limitrofi di Mariano Comense e Carugo una manifestazione per dimostrare la propria vicinanza e la propria solidarietà al popolo ucraino, che sta vivendo l’immane e dolorosa tragedia dell’invasione del proprio territorio da parte della Russia.
Il corteo, partito dal parco Oriana Fallaci, ha sfilato nelle vie del centro per poi arrivare al monumento alla libertà, al parco Nicholas Green, dove si è svolto un momento di riflessione, in cui, tramite le parole del sindaco Marco Citterio, di Don Sergio Stevan e del gruppo Alpini, si è parlato di pace e diritti umani. “Quello in corso a pochi passi da noi, è un conflitto che sta costando morte e sofferenza, non solo ai militari sul campo, ma purtroppo anche a migliaia di civili e soprattutto bambini inermi e senza colpe – ha dichiarato il primo cittadino -. Con la fiaccolata di questa sera vogliamo affermare con un’unica voce che la nostra città crede nei fondamentali principi contenuti nell’articolo 11 della nostra Costituzione “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie…” perché non è tollerabile che qualcuno possa pensare di violare la sovranità di una pacifica comunità nazionale arrivando a distruggerne case, scuole, palestre e perfino ospedali, come sta accadendo sul suolo ucraino. Deve essere questo il messaggio che lanciamo questa sera soprattutto a bambini e ragazzi, la propensione ad impegnarsi per creare un futuro nel quale si possa arrivare a non vedere più immagini tragiche e di guerra come quelle che purtroppo ci giungono in questi giorni dalle cittadine ucraine, ma invece un futuro di pace”. Solidarietà e vicinanza al popolo ucraino che l’assise cittadina ha dimostrato anche nell’ultimo consiglio comunale, quando è stata votata all’unanimità una mozione attraverso la quale il consiglio ha chiesto al Governo di profondere ogni sforzo utile per far cessare il conflitto, impegnandosi ad attivarsi con l’intero tessuto sociale cittadino per sostenere i profughi che scappano da questa insensata guerra. Proprio per fornire un aiuto concreto ai cittadini ucraini, come ha ricordato il sindaco in occasione della fiaccolata, è stato aperto un conto corrente, messo a disposizione dal Gruppo Volontari della Brianza, attraverso il quale, è possibile donare una cifra che verrà impiegata per fornire aiuti umanitari alle popolazioni ucraine tramite l’invio di generi di prima necessità (Iban: IT81Ho569651470000035577X63). Inoltre, il comune ha attivato un numero verde “Emergenza Ucraina” (800266020) per aiutare i cittadini che scappano dai bombardamenti russi e arrivano nella città e i giussanesi che sono a conoscenza di situazioni di emergenza.