Chiesta l’estradizione in Svizzera per il frontaliero brianzolo della rapina

Arrestato e portato in carcere a Monza l’uomo, frontaliero della rapina, accusato in Svizzera.
COMO - DOGANA DI PONTE CHIASSO - FRONTIERA DI CHIASSO - PENDOLARI ITALIA - SVIZZERA
COMO – DOGANA DI PONTE CHIASSO – FRONTIERA DI CHIASSO – PENDOLARI ITALIA – SVIZZERA Mariella Radaelli

È stato arrestato e portato in carcere a Monza l’uomo, frontaliero della rapina, di Besana in Brianza ma residente a Seveso che nei giorni scorsi è stato raggiunto da un provvedimento di rogatoria internazionale per l’estradizione in Svizzera. Si tratta di un cittadino italiano di origini calabresi di 63 anni pluripregiudicato per reati alla persona. Secondo il provvedimento della Corte d’appello di Milano ricevuto dalla Confederazione Svizzera il 63enne sarebbe l’autore di alcune rapine avvenuta tra 23 settembre e il 24 ottobre 2019.

Chiesta l’estradizione in Svizzera: rapina a Colverde

Pochi i particolari che emergono dalle carte arrivata dalla vicina Svizzera si sa solo che uno dei fatti oggetto di reato (rapina aggravata in concorso) contestato proprio dalla magistratura elvetica è un colpo messo a segno nel comune di Colverde, nella cintura comasca al confine con lo stato svizzero. L’uomo che attualmente si trova in carcere nel capoluogo in attesa dell’estradizione ha una lunga carriera penale alle spalle.