Un pezzetto di plastica di colore blu e due capelli sono degli ingredienti che non ti aspetti, ma nelle scorse settimane sono stati inspiegabilmente serviti nei piatti dei bambini iscritti al servizio mensa della scuola di Cesano Maderno.
Una sorpresa poco gradita. In due dei tre casi è stata attivata la procedura corretta. Il piatto con l’ingrediente “sbagliato” è stato sigillato (chiuso con un foglio di pellicola trasparente), depositato in un frigorifero e messo a disposizione della società che per conto del Comune gestisce la distribuzione dei pasti nelle scuole pubbliche. La stessa ditta ha scoperto che la plastica di colore azzurro era una piccola parte della pellicola molto sottile che avvolge il pesce, prima di essere servito ai bambini, e non un pezzetto di guanto delle inservienti, come si era pensato inizialmente.
Invece i due capelli finiti in altrettanti piatti sarebbero “sfuggiti” agli addetti ai lavori, che durante il servizio solitamente indossano le cuffiette per capelli.
«Come prevede il contratto sottoscritto con Sodexo – spiega l’assessore alla pubblica istruzione, Salvatore Ferro – abbiamo multato la società per i casi segnalati. La stessa ci ha assicurato un maggiore controllo e attenzione nella distribuzione dei pasti da qui alla fine dell’anno scolastico».
Intanto giovedì scorso è tornata a riunirsi la commissione mensa. Tra i punti all’ordine del giorno c’erano l’introduzione del menù estivo, che dalle prossime settimane accompagnerà gli studenti sino alla fine dell’anno scolastico, e una prima valutazione del cambio di menù invernale, fortemente voluto dai genitori e in particolare dai 700 sottoscrittori di una petizione protocollata a dicembre in comune.
«Diciamo che in linea di massima le opinioni sul cambio del menù sono positive – evidenzia l’assessore – Purtroppo ci è impossibile accontentare tutti e soprattutto i bambini. È importante riuscire a trasmettere loro la cultura del cibo sano, ma vi assicuro non è sempre facile. L’ho visto in prima persona nei giorni scorsi, quando ho partecipato all’iniziativa colazione a scuola. C’è stato anche un simpatico siparietto con un bambino. Io l’ho invitato a mangiare pane e miele, più sano e naturale, ma lui era alla ricerca di Nutella e ha ribattuto deciso che la crema di cioccolata da spalmare, era molto più buona». Chissà se con l’introduzione del menù estivo anche quell’alunno cambierà idea preferendole magari un buon frutto fresco.