Mercoledì 23 novembre il ristorante Il Fauno di Cesano Maderno ha ospitato cena e raccolta fondi a sostegno dell’associazione Il sorriso dell’anima. L’associazione cesanese, da anni ormai impegnata nel sostegno a ragazzi con disabilità ed alle loro famiglie, aveva lanciato un appello perché necessitava di un pulmino: «Nonostante le convenzioni con Croce Bianca avere un mezzo di trasporto nostro sta diventando sempre più una necessità – spiega la presidente Maria Rosaria Massafra – l’acquisto di questo automezzo ci permetterà di far fronte soprattutto alle piccole emergenze. La serata è andata benissimo, al di sopra delle più rosee aspettative. Tantissimi gli amici vicini all’associazione che ci sono venuti a trovare, siamo contentissimi anche per la presenza di tante amministrazioni, c’erano rappresentanti non solo da Cesano Maderno ma anche da Desio e Varedo. Siamo un’associazione che ha un bacino d’utenza che valica i confini comunali e la loro presenza è sintomo di quanto il nostro lavoro sia apprezzato».
A Cesano la cena di beneficenza per l’associazione “Il Sorriso dell’anima”, la soddisfazione della presidente
Sindaci ed assessori hanno tutti ribadito il proprio sostegno all’associazione. Al Fauno si sono presentate per la cena di beneficenza circa 65 persone, ma durante la serata l’aiuto economico è arrivato anche da molti benefattori che non hanno potuto parteciparvi di persona. «A tutti loro, a chi si è seduto ai tavoli ed anche a chi non è riuscito a venire, va la nostra immensa gratitudine. Riusciremo a raggiungere il nostro obbiettivo in questo 2023, magari non chiuderemo i bilanci in positivo ma poter acquistare questo automezzo è un importante traguardo”.
La cena a Cesano per “Il Sorriso dell’anima”: presto una nuova struttura in via Battisti
“A breve – dice la presidente – inaugureremo anche la nuova struttura di via Battisti, a Cesano, che si affiancherà a Casa Giada, la struttura di Desio che i ragazzi frequentano per due o tre weekend al mese. Sono strutture che utilizziamo a supporto dei programmi che mirano ad aumentarne l’autonomia. La struttura di via Battisti sarà ancora più fruibile di Casa Giada, è infatti stata ristrutturata in modo più mirato ed a misura di carrozzina, in modo che possa ospitare anche i ragazzi più fragili».