Cavenago, arriva la bara al cimitero Ma lo scavo non é ancora pronto

Il corteo funebre è arrivato regolarmente al camposanto, ma nessuno aveva preparato la tomba per il defunto. È stata la situazione imbarazzante vissuta da una famiglia che questa settimana ha dovuto far celebrare le esequie di un proprio caro.
Il cimitero di Cavenago Brianza.
Il cimitero di Cavenago Brianza.

Il corteo funebre è arrivato regolarmente al camposanto, ma nessuno aveva preparato la tomba per il defunto. È stata la situazione imbarazzante vissuta da una famiglia che all’inizio di questa settimana ha dovuto far celebrare le esequie di un proprio caro. La famiglia era immersa nel proprio dolore quando, una volta lasciata la chiesa e giunta in via Besana, aveva varcato la soglia del cimitero. Fermatisi al posto assegnato, lo sconcerto si è fatto largo tra i presenti: nessuno aveva preparato l’alloggio per la bara.

A spiegare come sono andate le cose e a quali conseguenze porteranno, è stato il vicesindaco Massimo Caprotti, assessore ai Lavori pubblici di Cavenago: «Cem Ambiente, ovvero l’azienda che gestisce il nostro cimitero, verrà sanzionata per i disagi che ha procurato alla famiglia e alla cittadinanza– ha detto– attualmente il servizio prevede l’invio di una e-mail a Cem che all’ora e nel giorno concordato fa arrivare sul posto alcuni suoi addetti. Dall’azienda si sono scusati dicendo di non aver ricevuto la nostra comunicazione. Ma carta canta: noi abbiamo inviato la missiva. La colpa è loro».

Nelle immediatezze dell’accaduto, è stato l’ufficio tecnico del municipio che si è attivato per risolvere il problema: «Nel giro di poco tempo abbiamo mandato nostri operatori– ha sostenuto il vicesindaco– ma ovviamente la famiglia ha fatto sentire tutto il suo disappunto. Per ora possiamo dire che sicuramente Cem Ambiente non verrà pagata per il servizio che non ha svolto e che dovrà rifondere il Comune per le spese sostenute per l’intervento d’urgenza». Non è escluso che l’impresa venga indotta anche a rivolgere alla famiglia anche una sorta di gesto riparatorio. È molto probabile infatti che ai familiari del defunto non verranno fatte pagare le spese per la posa della lapide marmorea che contraddistingue tutti nuovi lotti del cimitero.

Cem Ambiente non è nuovo a questo tipo di problemi. Prima dell’estate infatti già un altro corteo funebre si era trovato nella stessa situazione. Anche in quel caso Cem aveva specificato di non aver ricevuto alcuna e-mail di avviso. Come è noto il core business del consorzio pubblico non è la gestione dei cimiteri, bensì la raccolta dei rifiuti in Brianza e nel milanese: «Il nostro appalto– ha chiosato Caprotti– è con il Cem. Ma è verosimile che lo stesso Cem abbia appaltato all’esterno del perimetro aziendale la gestione pratica del cimitero». Cem ambiente ha in carico anche molti sistemi di videosorveglianza di diversi Comuni brianzoli.