Castelli (Apl): «Pedemontana sarà una green highway». Obiettivo: completarla entro le Olimpiadi invernali del 2026

Presentato lo stato dell’arte per quanto riguarda il progetto Pedemontana: Regione Lombardia assicura che sarà un progetto green, da ultimare entro l’inizio delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026.
Un momento della  conferenza stampa nella sede di Regione Lombardia: il presidente Castelli illustra la bontà dello svincolo di Desio
Un momento della conferenza stampa nella sede di Regione Lombardia: il presidente Castelli illustra la bontà dello svincolo di Desio

«Potremmo chiamarla la highway green». Con queste parole Roberto Castelli, presidente di Apl ed ex ministro lumbard, ha illustrato la situazione relativa alla realizzazione dell’Autostrada Pedemontana Lombarda: un progetto dove Webuild (ex Impregilo) ha ottenuto l’aggiudicazione definitiva del contratto da 1,26 miliardi di euro per la progettazione esecutiva e la costruzione di due tratte, B2 (12,7 chilometri, da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno) e la Tratta C (20 chilometri, da Cesano Maderno alla tangenziale est di Milano A51). niente Tratta D, da Vimercate fino all’Adda: troppo costoso realizzarla, si è dunque preferito arrivare fino all’interconnessione con la tangenziale Est. Ap ha, dunque, sottoscritto un finanziamento di 1.741.000.000 di euro che include:

– un finanziamento di complessivi 963.000.000 di euro della durata di 10 anni concesso dal consorzio costituito da Banco BPM, Intesa Sanpaolo (mandataria), J.P.Morgan, MPS Capital Services Banca per le Imprese e UniCredit e dai finanziatori istituzionali Banca Europea degli Investimenti e Cassa Depositi e Prestiti con una quota di circa il 42%.

– un finanziamento di complessivi 678.000.000 di euro della durata di 23 anni interamente sottoscritto da Banca Europea degli Investimenti (Bei) e Cassa Depositi e Prestiti, col fondamentale supporto della Regione Lombardia in qualità di socio di riferimento.

– una linea di firma di 100.000.000 di euro messa a disposizione da Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM, MPS Capital Services.

«Quello che voglio sottolineare, è la sostenibilità ambientale dell’opera – ha rimarcato il governatore della Lombardia, Attilio Fontana -. Non capisco le polemiche degli ultimi giorni rivolte da alcuni rappresentanti politici, anche regionali. Dicono che si tratta di una grave violazione ambientale. Ma di cosa stiamo parlando? Abbiamo il finanziamento di Bei, la Banca europea per gli investimenti, che pone come condizione fondamentale al rilascio dei prestiti la sostenibilità ambientale dei progetti. Lo ha certificato anche il ministro Cingolani». La nuova opera, commissionata da Apl con concedente Cal (Concessioni Autostradali Lombarde), dovrà essere ultimata in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026. Più precisamente, l’apertura dei cantieri è prevista per la seconda metà del 2022 previa elaborazione del progetto esecutivo da parte del contraente generale. Il termine dei lavori è previsto per la seconda metà del 2025.

Per la sua realizzazione, secondo i numeri forniti da Palazzo Lombardia, è previsto che saranno generati 18.400 posti di lavoro, incluso l’indotto, e, una volta realizzata, farà da volano per l’incremento del fatturato delle imprese locali stimabile in 4,4 miliardi di euro in 10 anni. Inoltre, in termini ambientali, il progetto prevede la bonifica delle aree ancora oggi interessate dal disastro ambientale di Seveso del 1976.

«Oggi rimettiamo in moto i cantieri – ha commentato il presidente di Apl, Roberto Castelli . Per quanto riguarda il reperimento dei fondi, è stato un percorso molto difficile. Grazie alla Regione siamo riusciti a centrare questo obiettivo. Pedemontana è un’azione green, è una green highway. Ma sarà vero? Per rispondere a questa domanda, intanto, potremmo fidarci di quello che dice il ministero dell’Ambiente che ha certificato come Pedemontana tolga, una volta realizzata, il traffico dal centro urbano, come ad esempio succederà con lo svincolo di Desio, portandolo tutto su Pedemontana. Assorbe il traffico e l’inquinamento, lo mette su di sé e lo toglie dai centri urbani. Qui migliorerà davvero l’ambiente. Questo aspetto è stato accolto da Bei e ministero Ambiente».

Pedemontana sarà ’smart’ e in grado di accogliere anche veicoli a guida autonoma con sistemi di trasporto ’cooperativi’ e tecnologie che consentiranno ai veicoli di comunicare con l’infrastruttura. Tra le funzionalità più innovative, la segnalazione di ostacoli, cantieri, incidenti (e veicoli in contromano) e la gestione dinamica delle corsie, come anche la raccolta di dati sul traffico. Verranno poi installati sistemi di monitoraggio della struttura.