Un mese di proroga per Sergio Bramini, l’imprenditore fallito per colpa dello Stato e che ora rischia di perdere anche la casa. L’abitazione, per altri 45 giorni, è salva: dopo un pomeriggio di confronto e mobilitazione dei cittadini a favore del monzese che vive a Sant’Albino le forze dell’ordine hanno deciso di rinviare lo sgombero per motivi di ordine pubblico.
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Anche il sindaco Dario Allevi aveva fatto in mattinata visita all’uomo, offrendosi come intermediatore con la prefettura per ottenere un rinvio. La situazione generale per ora cambia di poco, ma ci sono sei settimane per tentare di cambiare il corso degli eventi. Sul posto anche Gianmarco Corbetta del Movimento 5 stelle, neo senatore che ha istituito nella casa di Bramini il suo domicilio elettorale e Gianluigi Paragone, eletto sempre per i 5 stelle. Sul posto un centinaio di cittadini.