Continua il processo per la bancarotta fraudolenta di Bames di Vimercate e la sentenza di primo grado potrebbe arrivare tra marzo e aprile. Mercoledì pomeriggio 14 febbraio si è tenuta una nuova udienza al tribunale di Monza gli avvocati di Giuseppe Bartolini e Luca Bertazzini hanno difeso la posizione dei loro clienti imputati, come da calendario stilato dai giudici. Gli ex lavoratori hanno presenziato fuori dal palazzo di giustizia in piazza Garibaldi e le udienze non sono ancora finite. Il prossimo appuntamento è fissato per il 22 febbraio sempre al tribunale monzese, dove potrebbero esserci nuovi interventi degli avvocati difensori. “In teoria settimana prossima dovrebbe essere l’ultima udienza – ha affermato l’ex segretario della Fim Cisl di Monza e Brianza Gigi Redaelli – e confidiamo che tra marzo e aprile possa arrivare la sentenza da parte della camera di consiglio”. Il pm a novembre aveva chiesto sei condanne e un’assoluzione per gli imputati del caso Bames di Vimercate.
Caso Bames: nuova udienza e le richieste di condanna del pm
Nell’udienza per la bancarotta fraudolenta dell’azienda fallita ormai undici i anni fa l’accusa ha proposto: nove anni e dieci mesi di reclusione per Vittorio Romano Bartolini perché ritenuto il maggior responsabile dei fatti imputati che hanno portato alla bancarotta fraudolenta, otto anni a Giuseppe Bartolini e Luca Luigi Bertazzini, sette anni a Riccardo Toscano, Angelo Sandro Interdonato e Salvatore Giugni e l’assoluzione per Oozi Cats ex Ceo di Telit. In parallelo un altro filone del caso Bames ha visto invece l’estinzione delle condanne per Massimo Bartolini e Selene Bartolini che hanno patteggiato alla Corte d’Appello di Milano con rito abbreviato tanto cheil giudice milanese ha derubricato la bancarotta fraudolenta in semplice accorciando i tempi di prescrizione del reato tanto da estinguere il reato per i due imputati.