Ancora botta e risposta, ancora polemiche, ancora scontro tra maggioranza e opposizioni a Seregno sulla vicenda A2A-AeB. L’ultima scintilla è scattata dopo le dichiarazioni del vicesindaco Roberto Marini pubblicate sabato 13 novembre dal Cittadino nell’edizione Brianza Nord.
«Non sono preoccupato, anzi sono molto sereno – aveva detto l’esponente della civica Ripartiamo Insieme e nuovo assessore alle società partecipate – Sono convinto della bontà dell’operazione e del corretto comportamento al riguardo da parte di chi siede in giunta. Affronterò quindi l’argomento da un punto di vista costruttivo, partendo dalla base, perché è dalle fondamenta che si comincia ad edificare una casa, per poi arrivare al tetto. L’invalidità deriva per noi dal fatto che, nelle sentenze, si coglie una carenza di legittimazione ed interesse in capo ai ricorrenti. E dal momento che legittimazione ed interesse sono condizioni essenziali per la giurisdizione, su questo chiediamo alla Cassazione di esprimersi».
La replica è arrivata dal consigliere comunale della lista NoiXSeregno Tiziano Mariani, uno dei più battaglieri sul tema.
“Stupisce l’atteggiamento irrispettoso di una sentenza del Consiglio di Stato da parte di figure istituzionali di primo piano della città di Seregno. Quanto deciso dal Consiglio di Stato – scrive in una nota – è estremamente chiaro e dovrebbe essere concretizzato da tempo. Purtroppo assistiamo a un irresponsabile ed illegittimo atteggiamento contrario a ogni più elementare concetto di responsabilità istituzionale, rispetto della magistratura, certezza del diritto. Le sentenze si applicano e si accettano in modo rispettoso, non si commentano né tantomeno le si piega alle proprie opinioni. Da settimane assistiamo a Seregno a un gioco degli equivoci: dinanzi a una precisa sentenza del Consiglio di Stato diversi organi istituzionali, in primis il Sindaco e la Giunta, ma anche altri a più riprese chiamati in causa, si voltano dall’altra parte e fingono di non vedere. Un atteggiamento gravissimo di totale disprezzo delle Istituzioni e di mancanza di senso dello Stato intollerabile per una società civile. Prima o poi a questo punto Sindaco ed accoliti, ma non solo loro, saranno chiamati a risponderne. Questa situazione non può vedere spegnersi l’attenzione ne ora ne mai. A difesa della giustizia e dell’onestà certi comportamenti non verranno dimenticati.”