L’operazione A2A e Aeb, che tiene banco in Seregno da quasi due anni e che ha scatenato più volte serate infuocate in consiglio comunale e tanta polemica tra i rappresentanti della maggioranza e i gruppi di minoranza, torna sotto i riflettori della cronaca. La recente sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, potrebbe stravolgere l’operazione. E comunque costituisce un importante atto. Un caso analogo, come viene citato nella sentenza, è quello dei comune di Lerici con la provincia di La Spezia nei confronti Iren spa e Acam ambienta spa.
Nella sentenza del 12 maggio scorso viene scritto che: “Le società in house cedute a soggetti privati, perdono l’affidamento del servizio anche se l’acquirente viene selezionato attraverso procedura di gara. La sentenza della Corte di Giustizia Europea sollevata in via incidentale dal Consiglio di Sato italiano potrebbe avere un impatto devastante anche sulle vicende legate alla fusione di Aeb con A2A”.
Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Marco Fumagalli ha fatto sapere che: “Dalla Corte di Giustizia della Ue arriva una sentenza che potrebbe stravolgere le procedure, attraverso le quali le società in “house” vengono cedute ai privati. Per i giudici comunitari decade affidamento in house anche quando la cessione ad un privato sia avvenuta con gara d’appalto. Questo perché, cambiando la famiglia di appartenenza, è evidente non ci si possa avvantaggiare di un precedente privilegio giuridico. Evidenti le ripercussioni anche in Lombardia. L’effetto della sentenza europea si ripercuoterebbe sul caso di A2A e Aeb Seregno, dove addirittura la cessione non è nemmeno avvenuta con gara. L’enorme abuso, a questo punto, risulterebbe evidente. Mi auguro che nessuno metta in dubbio che Aeb non sia più in house, dato che sotto il logo c’è scritto appartenente al gruppo A2A”.
Fumagalli ha invitato il consigliere comunale di Seregno Tiziano Mariani (NoixSeregno), che ha ancora ricorsi in atto sulla vicenda “a farsi carico ancora una volta della tutela della legalità, investendo la Corte di giustizia della Ue di questa novità in relazione alla vicenda A2A e Aeb”.
“Da parte mia – ha proseguito Fumagalli – insieme a Tiziana Beghin eurodeputata del Movimento 5 Stelle, chiederò che la Commissione UE apra una procedura di infrazione comunitaria nei confronti dello Stato italiano per violazione del trattato Ue, in merito a quanto emerso con la sentenza 719 del 2020 apparsa oggi sui quotidiani economici”.