Raccolta firme di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp in tutta la Lombardia da consegnare alla Regione per un provvedimento che rinnovi le Rsa.
L’iniziativa riguarda un documento di otto punti per migliorare il sistema delle case di riposo dove risiedono 63mila over 65.
I temi sul tavolo sono quelli dello sviluppo di forme di residenzialità «aperta» o «leggera», dell’integrazione delle Rsa nella rete dei servizi socio sanitari territoriali con valutazione di appropriatezza all’ingresso da parte di Ats, ma anche dell’adeguamento dei minutaggi di assistenza alla reale complessità di cura degli anziani.
Si parla poi di obbligo di trasparenza su dati, esiti di cura e rette, con copertura, da parte del Servizio Sanitario Regionale del 50% delle rette, che devono essere a carico delle famiglie calcolate sulla base di criteri di sostenibilità.
Gli ultimi punti sono relativi al rafforzamento degli organici e percorsi formativi, alla garanzia delle visite da parte dei familiari in condizioni di sicurezza.
Si può firmare in tutte le sedi dei sindacati dei pensionati ma anche online.
«Sul rinnovamento delle Rsa – affermano Fnp, Spi e Uil della Lombardia – è necessario coinvolgere i familiari, gli operatori sanitari, le istituzioni e le stesse Rsa».
«Una Rsa deve offrire più risposte differenziate, deve articolare l’ospitalità nel modo più flessibile possibile: minialloggi per anziani fragili ma ancora autosufficienti, nuclei per diversi gradi di non autosufficienza per evitare che in caso di aggravamento il ricoverato debba cambiare struttura – afferma Emilio Didonè, segretario generale Fnp Cisl Lombardia -. E per ripristinare le visita dei parenti una sala di abbracci obbligatoria in tutte le Rsa accreditate da regione Lombardia».