Casa Lilt di Monza: nuovi spazi per l’assistenza alle persone fragili

Nel nuovo edificio della Lega lotta ai tumori anche assistenza sociale e volontariato per chi è in difficoltà sociale ed economica.
Uffici e volontari di Casa Lilt
Uffici e volontari di Casa Lilt Fabrizio Radaelli

Un’ulteriore attenzione ai pazienti oncologici a Casa Lilt, il nuovo polo di prevenzione e assistenza oncologica, inaugurato a Monza lo scorso mese di dicembre. Dopo l’attivazione dell’attività ambulatoriale, Lilt si prende cura di un altro tipo di assistenza: quella di stampo socio-economico, rivolta a pazienti fragili.

Due giorni alla settimana, il giovedì e il venerdì, in via San Gottardo 36, al terzo piano della rinnovata palazzina, è presente l’assistente sociale Martina Lombardi. Con garbo e professionalità, Lombardi ascolta, accompagna e aiuta le persone che si rivolgono a lei. “Incontro tanti tipi di fragilità – sottolinea – ci sono persone straniere che sono venute qui per curarsi, molte di loro sono ucraine e a causa della guerra hanno interrotto le terapie oncologiche, malati che all’interno del nucleo familiare hanno casi di disabilità e tossicodipendenza, soggetti senza fissa dimora o in gravi difficoltà economica e altro ancora”.

Casa Lilt a Monza: i volontari in provincia

L’assistente sociale si coordina quotidianamente con il Settore assistenza e volontariato Lilt e coi volontari (“figure fondamentali senza le quali non potremmo istituire questo e altri servizi”) che si recano a domicilio degli assistiti per consegnare pacchi alimentari o altre tipologie di aiuto. Al terzo piano di via San Gottardo 36 c’è anche la base operativa dei volontari di Monza e Brianza. A turno sono presenti nove volontarie, che hanno seguito uno specifico iter formativo, che nelle giornate di giovedì e venerdì affiancano l’assistente sociale.

Uffici e volontari di Casa Lilt
Uffici e volontari di Casa Lilt

A breve, le volontarie saranno presenti dal lunedì al venerdì. Sul territorio di Monza e Brianza sono 78 i volontari che prestano la loro opera alla Lilt: nove sono all’Ircss San Gerardo dei Tintori, impegnati nel servizio di accoglienza e 13 nel reparto oncologico. Tre persone si recano al domicilio dei malati e due agiscono in supporto all’accompagnamento delle terapie. Fuori dal capoluogo, sette volontari sono impegnati all’Hospice degli Istituti Clinici Zucchi di Carate Brianza. Altre trentacinque persone supportano Lilt nella raccolta fondi e in attività di sostegno all’associazione.

Casa Lilt a Monza: gli altri progetti

Inoltre, Lilt Milano Monza Brianza, insieme all’associazione “A casa lontani da casa Odv” e il sostegno di Enel Cuore, fa parte del progetto Volontariato 4.0 per accogliere e aiutare chi per motivi di salute è costretto a trasferirsi lontano da casa. Grazie a questa iniziativa, le persone malate e i loro familiari possono trovare informazioni pratiche per reperire un alloggio e orientarsi nei servizi (dai negozi di vicinato alla banca fino al supermercato) vicini all’ospedale dove vengono fornite le cure.

Questa finalità viene attuata attraverso il potenziamento di strumenti, cartacei e digitali, a disposizione dei pazienti. A identificarli è un pettirosso, un simbolo di speranza e della vita che resiste alle difficoltà. Anche all’ospedale San Gerardo è stato installato nell’atrio principale un totem digitale per fornire informazioni. Anche nel corso di quest’anno Casa Lilt aumenterà i propri sevizi. Dopo l’estate saranno aperte la palestra e le sale di fisioterapia per erogare attività di riabilitazione specifiche per pazienti oncologiche.