Tutt’altro che un’iniziativa di semplice sensibilizzazione quella svoltasi sabato 4 giugno fuori dai supermercati di Seregno: per la Casa della Carità, struttura caritativa di riferimento per più servizi sul territorio, si è trattato di un aiuto molto prezioso. Le ventisei tonnellate di viveri, raccolte con l’aiuto di preadolescenti, adolescenti e giovani della pastorale giovanile cittadina, sono fondamentali in un momento difficile come questo.
Casa della Carità: la soddisfazione del direttore Gabriele Moretto
«Senza questi aiuti, il magazzino potrebbe durare pochi mesi in questo momento; ci ritroviamo infatti sotto pressione anche per l’emergenza ucraina» dice Gabriele Moretto, direttore generale della struttura di via Alfieri. La Casa della Carità sostiene dal punto di vista alimentare chi ha bisogno, da qualche mese anche i profughi arrivati dall’Ucraina.
Casa della Carità: fondamentale l’aiuto degli oratori per la raccolta
I ragazzi degli oratori, aiutati da un’altra trentina di volontari e genitori che hanno riordinato e raccolto i viveri in arrivo, si sono appostati fuori da Iperal, Eurospin e Md (questi ultimi due punti vendita si sono messi per la prima volta a disposizione), con la finalità di convincere i clienti a donare. Dalle 9 alle 18.30 si sono riempite decine di carrelli e il risultato, anche a detta dei volontari della Caritas, è stato molto soddisfacente, soprattutto perché questa raccolta straordinaria si è svolta durante il ponte del 2 giugno. Non è da escludere che, se le cose continuassero a non migliorare e i prezzi a non scendere, raccolte come questa saranno sempre più necessarie: tra le altre cose, anche il Banco Alimentare sta ritardando le sue forniture per lo stesso motivo.