Monza – Agam «strapperà» le bollette d’oro del teleriscaldamento di via Fiume. Questo l’impegno preso la scorsa settimana in consiglio comunale dall’assessore alla Aziende partecipate Cesare Boneschi, per conto di Acsm-Agam. Una promessa che arriva dopo le proteste che da settimane portano avanti buona parte delle 92 famiglie delle case Aler dei civici 11 e 14 di via Fiume, cui a febbraio la prima bolletta legata al teleriscaldamento allacciato a fine 2008 aveva provocato un mezzo infarto. L’importo da pagare risultava infatti, per un solo mese, pari a quanto pagato nell’intero anno precedente, quando ancora si operava in regime di caldaiette autonome.
Gli utenti di via Fiume sono stati gli unici ad aver installato il teleriscaldamento non con sistema centralizzato, ma gestito attraverso cronotermostati autonomi. Uno strumento attorno al quale si è scatenata la polemica. L’azienda ha provveduto a escludere da queste centraline tutte le funzioni non necessarie: molti, infatti, ipotizzavano che i contatori fossero tarati male. Per tagliare alla radice il problema, l’assessore ha dato l’annuncio atteso dai residenti, che avevano minacciato di non pagare le mega-bollette: importi annullati, e pagamenti «bloccati» per tutto l’anno ricalcolandoli sulla metratura delle abitazioni e sui consumi medi conteggiati l’anno scorso con la caldaia a gas.