Dipendenti e sindacato lo hanno scoperto solo a metà della scorsa settimana, ma le trattative sono già in fase molto avanzata: lo scatolificio Mauro Benedetti cederà le proprie sedi di Carnate e di Modugno (provincia di Bari) alla trevigiana Pro-Gest. Il passaggio di proprietà avverrà ufficialmente il primo giorno di aprile.
La storica sede carnatese, collocata in via Camperia e nata come “Scatolificio ambrosiano”, venne acquistata dalla Mauro Benedetti più di 30 anni fa. Oggi, sulla spinta di «un processo di razionalizzazione e di focalizzazione dei propri investimenti», come si legge nel comunicato stampa inviato da Pro-Gest, l’azienda perugina ha preferito cedere 2 dei suoi 4 stabilimenti a una delle società italiane più importanti nel settore della produzione di carta, ondulati e imballaggi. La Pro-Gest, infatti, appartiene allo stesso gruppo della monzese
Cartonstrong e si occupa dell’intera filiera della carta; nel 2014 ha ottenuto oltre 350 milioni di fatturato (contro i 60 milioni della Mauro Benedetti). Con la prossima operazione, otterrebbe la presenza del gruppo anche nel sud Italia e rafforzerebbe la parte finale della filiera, quella relativa alla produzione di scatole finite.
Ma quale sorte attende i 67 dipendenti dello stabilimento di Carnate? Rino Caspani, rappresentante sindacale della Fistel Cisl, ha già voluto rassicurare i lavoratori. «Nella comunicazione che abbiamo ricevuto – ha spiegato – si garantisce il mantenimento del livello occupazionale. Ho chiesto garanzie anche all’amministratore delegato Renato Perovich e le ho ottenute. Le spettanze dei lavoratori verranno liquidate, dalla Mauro Benedetti, il 31 marzo. Alla Pro-Gest, d’altra parte, verrà consegnato il Tfr».
Segnali positivi anche da parte della futura proprietaria dello stabilimento.
«Ci sarà il trasferimento dei dipendenti da un’azienda all’altra – hanno detto dall’ufficio stampa Pro-Gest – Non sono previsti tagli e l’accordo prevede che i lavoratori mantengano tutti i diritti maturati, compresa l’anzianità di servizio».
I prossimi giorni, i sindacati parteciperanno a un incontro congiunto con le proprietà e in quell’occasione si scenderà nel dettaglio della trattativa.
Fino ad oggi, la Mauro Benedetti non ha effettuato tagli di personale né ha applicato ammortizzatori sociali (almeno per quel che riguarda la sede di Carnate), nonostante le difficoltà di carattere economico. Le dirigenze della due aziende coinvolte nella trattativa, in questi giorni, non hanno rilasciato alcun tipo di dichiarazione, mantenendo il massimo riserbo anche sulla cifra accordata per la cessione.