Carenza medici di base, il Comune di Seregno scrive ad Ats Brianza: «Ambulatori a San Carlo e Ceredo»

Il Comune di Seregno, sindaco e assessore alle Politiche sociali, ha scritto ai vertici di Ats Brianza in seguito alle numerose segnalazioni dei cittadini che sono rimasti senza medico di base nei quartieri San Carlo e Ceredo.
Medico di base
Un medico di base

A causa della mancanza di medici di base, molta parte dei residenti dei quartieri San Carlo e Ceredo a Seregno sono in difficoltà. La categoria più svantaggiata, come sempre, è quella delle persone anziane che si ritrovano senza un riferimento prossimo per quel che riguarda il primo accesso alle cure. A seguito delle numerose segnalazioni dei cittadini, il sindaco Alberto Rossi e l’assessore alle Politiche sociali Laura Capelli hanno provveduto a inviare una lettera al direttore di Ats Brianza, dottor Carmelo Scarcella, segnalando la criticità.

LEGGI Seregno e Desio, oltre 1.300 pazienti rischiano di restare senza medico di base

Nella lettera viene chiesto di: “Provvedere a incoraggiare e incentivare l’apertura di un ambulatorio di medicina generale sia nel quartiere San Carlo che in quello del Ceredo”.

“Abbiamo ritenuto di segnalare questa situazione alle autorità sanitarie – hanno detto i due amministratori municipali – consapevoli del periodo complesso che stiamo affrontando ma convinti, al tempo stesso, dell’importanza di un presidio prezioso come quelli della medicina di base. Il comune fin d’ora si mette a disposizione per svolgere qualsiasi attività di facilitazione al fine di raggiungere l’obiettivo”.

Al quartiere San Carlo stanno rimpiangendo la dottoressa Mariateresa Rovati, che avevo lo studio medico in via San Carlo 78 con 1.300 pazienti in carico e aveva cessato il servizio per la raggiunta pensione il 31 marzo 2021. Un medico stimato e molto apprezzato che aveva esercitato nel quartiere per oltre cinquant’anni ed era diventata un punto di riferimento per tutti. Al suo posto Ats Brianza aveva inviato a titolo provvisorio il giovane dottor Francesco Di Magro, che è stato subito apprezzato. Martedì 1 febbraio, la scelta del medico doveva essere rifatta e molti residenti nel quartiere non erano al corrente di questa prassi. Una prassi tra l’altro penalizzante in quanto per la giovane età Di Magro e in base alle attuali norme in vigore, può assistere solo fino a 650 pazienti residenti con cittadinanza seregnese, mentre per i residenti con cittadinanza desiana (il quartiere è diviso fra i due comuni anche se il territorio nel comune di Desio è una piccola fetta) è in corso la ricerca del nuovo medico.

Da lì le segnalazioni all’amministrazione comunale sia di Desio che e di Seregno. Perentorio l’intervento del sindaco Alberto Rossi con la lettera fatta pervenire ad Ats di cui si attendono a breve sviluppi.