Ha portato in braccio fino a casa la moglie con difficoltà a camminare perché la strada era già chiusa ai passanti per lo svolgimento del presepe vivente di Agliate. È successo al caratese Paolo P. che, abitando proprio nella via chiusa a un centinaio di metri dalla transenna posizionata vicino alla casa di riposo la Rovella, lo ha pubblicato su Facebook.
Carate Brianza: la polemica del residente chiuso fuori casa dal presepe vivente, le repliche
Così Simone Puglia dell’ufficio stampa del Presepe vivente: «A presidiare il varco è la protezione civile e noi come Presepe non c’entriamo nulla. Dispiace per la persona “danneggiata” e concordiamo sul fatto che un minimo di elasticità e buon senso in certi casi non guasterebbero». Per l’assessore alla Polizia locale Fabio Cesana «c’è un’organizzazione della manifestazione che implica per la polizia locale l’applicazione dei protocolli di sicurezza previsti per questo tipo di evento. In più si è aggiunta una circolare dell’arma dei carabinieri che richiede di alzare le misure di sicurezza bloccando gli accessi (varchi) durante lo svolgimento degli eventi. I residenti sono stati avvisati per tempo. Chiederò alla polizia locale di ragguagliarmi sull’accaduto».