Caos e proteste al PalaIper: al concorso per infermieri arrivano le forze dell’ordine

Caos al PalaIper di Monza per il concorso dell’azienda ospedaliera di Gallarate: 1.800 persone per quattro posti da infermiere. Sono dovute intervenire le forze dell’ordine per cercare di tenere a bada chi protestava per le presunte irregolarità.
Caos e proteste al PalaIper: al concorso per infermieri arrivano le forze dell’ordine

Polemiche dopo il super concorso per le educatrici degli asili nido di Monza? Niente al confronto di quello che è successo lunedì, sempre al PalaIper: quasi 1.800 persone per quattro posti da infermiere sempre al palazzetto dello sport di viale Industrie, ma questa volta per l’azienda ospedaliera di Gallarate. E questa volta il comune di Monza non c’entra.
Erano 3.300 le persone che si erano iscritte alla prova pubblica ma si sono presentati solo, per così dire, in 1.757. Ma sono dovute intervenire le forze dell’ordine per cercare di tenere a bada chi protestava per le presunte irregolarità e il caos dentro la struttura sportiva. Con fischi, urla, smartphone consultati per correggere le prove e assembramenti alla consegna finale.


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Nel frattempo l’azienda ospedaliera ha annunciato che il concorso non sarà annullato e che la prova monzese – un luogo scelto per le migliaia di persone che avevano deciso di partecipare alla selezione – rimarrà valida. «Abbiamo adempiuto al meglio a garanzia del buon esito del concorso – ha detto la direzione – Il nostro impegno è stato enorme prima e durante la prova, con cinquanta dipendenti a controllare e vigilantes del palazzetto».

Non è andata così per molti dei partecipanti al test di lunedì scorso. Una giornata che è iniziata male già con l’iscrizione al concorso, con lunghe file e confusione nonostante il tentativo di anticipare i tempi. «Dalle foto e video pubblicati sui social è stata documentata l’irregolarità della prova – sostiene il sito di informazione per infermieri nurse24.it – Alcuni candidati hanno portato le schede all’esterno del palazzetto, molti altri tramite l’utilizzo dei cellulari correggeva i compiti in modo indisturbato mentre erano in fila, tanti altri l’hanno fatto tra le mura dei bagni prima di consegnare la prova. Adesso un sostenuto gruppo di infermieri chiede l’annullamento nel rispetto di chi è stato onesto».

E poi aggiunge, lo stesso sito web, riportando le immagini di quanto accaduto nel palazzetto monzese: «Così come è stato dimostrato dai tanti partecipanti con foto e video, durante la prova sono stati utilizzati cellulari come enciclopedie quando non si poteva assolutamente farlo. Nonostante la commissione d’esame era stata chiara nel chiedere a tutti i partecipante di continuare a star seduti al proprio posto affinché la consegna delle prove avvenisse in modo ordinato e legale, durante la riconsegna delle prove i candidati si sono gettati tutti insieme in modo incontrollato. È stato un vero e proprio delirio al palazzetto dello sport di Monza durante lo svolgimento del concorso per quattro posti da infermiere a tempo», che sottolineano come gli stessi organizzatori hanno chiesto l’intervento dei carabinieri, arrivati con quattro pattuglie, ai quali poi si è aggiunta la polizia di Stato.

Le immagini comunque parlano chiaro: al termine della prova e durante lo svolgimento, telefoni per verificare le risposte, scambi di informazioni, controllo assente. Sul perché a Monza e non altrove, la risposta dell’azienda è stata semplice: il costo, 2.000 euro per affittare il palazzetto. Su facebook, il gruppo “Ricorso annullamento concorso Gallarate” ha superato le 800 iscrizioni.