Calcio Monza: debito sportivo più che dimezzato. Si spera nella terza asta

È sceso a meno di un milione di euro il debito sportivo del Calcio Monza rispetto agli iniziali 2,4 milioni. Una buona notizia in vista della terza asta fallimentare in programma per venerdì mattina dopo che quella di mercoledì è andata deserta.
I curatori fallimentari del Calcio Monza, Giuseppe Nicosia ed Elisabetta Brugnoni
I curatori fallimentari del Calcio Monza, Giuseppe Nicosia ed Elisabetta Brugnoni Fabrizio Radaelli

È sceso a meno di un milione di euro (886.000 euro) il debito sportivo del Calcio Monza rispetto agli iniziali 2,4 milioni. Una buona notizia in vista della terza asta fallimentare in programma per venerdì mattina dopo che quella di mercoledì è andata deserta. La speranza, soprattutto dei curatori fallimentari Giuseppe Nicosia ed Elisabetta Brugnoni, impegnati in prima fila per diminuire il più possibile la quota, è di convincere qualcuno degli interessati all’acquisizione della società ad intervenire già nell’udienza di venerdì.

Il netto taglio del debito è dovuto al rientro della fidejussione da 600mila euro, depositata ad inizio anno dal presidente Anthony Armstrong Emery, e dagli accordi intrapresi con mister Fulvio Pea (che ha accettato di prendere solo il 20% del dovuto), con lo staff (che ha rescisso mercoledì) e con una buonissima parte dei giocatori (che dopo i colloqui con i capitani Anghileri e Torri di mercoledì stanno iniziando ad inviare le lettere di rinuncia).

Ora dopo ora il debito cala, come detto siamo già attorno ai 900mila euro, ai quali però bisogna sommare i 350mila della base d’asta e tutto quanto necessario per le iscrizioni al prossimo campionato di Lega Pro.