Caccia ai documenti falsi: la polizia locale di Lissone partecipa a un bando regionale per dotarsi di tecnologie

Il Comune di Lissone ha presentato una domanda per partecipare a un bando regionale per accedere ai finanziamenti per dotarsi di una sofisticata strumentazione tecnica per il controllo dei “falsi documentali” per la polizia locale.
Il nuovo comandante della polizia locale di Lissone Matteo Caimi
Il nuovo comandante della polizia locale di Lissone Matteo Caimi Elisabetta Pioltelli

È entrato in servizio da inizio marzo il nuovo comandante della polizia locale di Lissone, Matteo Caimi, che già in queste primissime settimane di lavoro e conoscenza del territorio ha voluto dare segnali importanti di attenzione a diverse questioni aperte sul fronte sicurezza. In questo tema s’inserisce la presentazione della domanda del Comune di Lissone al bando regionale per accedere ai finanziamenti per dotarsi di una sofisticata strumentazione tecnica per il controllo dei “falsi documentali”, un’esigenza divenuta ormai improrogabile anche a seguito di alcuni episodi avvenuti nell’ultimo periodo e al fine di consentire alla polizia locale un controllo più efficace del territorio.

Per questo motivo la giunta ha deliberato di accedere al bando “Criteri per l’assegnazione di cofinanziamenti a favore dei comuni per tutte le funzioni di polizia locale, per l’acquisto di dotazioni tecnico/strumentali, rinnovo e incremento del parco veicoli, destinati alla polizia locale” relativi al 2021. Il Comune ha così formalizzato tutte le procedure burocratiche per richiedere il co-finanziamento per l’acquisto di strumentazione che avrà come obiettivo la sicurezza dei cittadini alla luce del considerevole numero di cittadini stranieri residenti e circolanti in possesso di documenti di guida con formato e caratteristiche differenti da quello europeo.

L'autore

Giornalista pubblicista dal 1998, ascolto persone, racconto storie, modero eventi. Amo lo sport, ma sono molto di parte.