Busnago, terza dose booster anti Covid in Rsa per la 96enne Regina Frigerio

Si tratta di una dei 97 ospiti della Casa Famiglia di Busnago del Gruppo Sodalitas: «mi serve per star bene. Mi sono accostata a questo terzo ciclo con serenità e tranquillità dopo le prime due dosi. Poi la dottoressa è stata molto brava e delicata».
Vaccino terza dose Regina Frigerio, 96 enne, ospite della Casa Famiglia di Busnago del Gruppo Sodalitas
Vaccino terza dose Regina Frigerio, 96 enne, ospite della Casa Famiglia di Busnago del Gruppo Sodalitas

«Sono molto contenta di fare il vaccino, perché mi serve per star bene. Mi sono accostata a questo terzo ciclo con serenità e tranquillità dopo le prime due dosi. Poi la dottoressa è stata molto brava e delicata». Queste le parole della 96enne Regina Frigerio, che, ospite della Casa Famiglia di Busnago del Gruppo Sodalitas dal maggio del 2019, ha partecipato con convinzione a questo terzo atto della campagna vaccinale. Nella struttura ad oggi sono 97 ospiti presenti , la quasi totalità ha ricevuto la dose booster; per pochi occorrerà attendere il superamento dei giorni previsti dalla seconda dose, secondo le disposizioni ministeriali. Medesima situazione anche tra gli 83 operatori.

«Siamo molto soddisfatti – commenta il Coordinatore Ugo Zorco – in quanto, solo proseguendo senza indugio lungo questo percorso, potremo tentare di garantire la necessaria protezione all’interno della nostra comunità. Pertanto, non possono che farci piacere le parole della signora Regina: la sua testimonianza deve essere di stimolo e di esempio per chi ancora avesse qualche dubbio rispetto alla bontà della scelta vaccinale. Si tratta di un traguardo fondamentale che dimostra grande maturità da parte di tutto il mondo della nostra Casa Famiglia. Viene inoltre riconosciuto il lavoro di sensibilizzazione e comunicazione che la Direzione di Sodalitas ha avviato da tempo. Occorre, comunque, proseguire, continuando con rigore e puntualità nell’applicazione delle regole di prevenzione. Lo spazio però per ritornare a progettare, programmare con un po’ più di serenità c’è e le parole della Signora Regina sono lì a ricordarcelo».