Cogliere fiori nei parchi o nelle aiuole di Brgherio d’ora in potrebbe costare caro: chi strappa la vegetazione, oltre alla multa, potrebbe vedersi affibbiare un daspo urbano. L’applicazione dell’ordine di allontanamento da alcuni luoghi della città, tra cui le piazze e le aree verdi del centro, è prevista dal nuovo regolamento di polizia urbana approvato mercoledì notte 29 novembre dal consiglio comunale: il testo, che ha incassato 14 voti favorevoli dalla maggioranza, 5 contrari dal centrosinistra e l’astensione di Giovanna Borsotti di Brugherio Civica, modifica e integra quello in vigore dal 1984.
Brugherio, rischio Daspo, Assi: “Un regolamento chiesto dai cittadini”
L’amministrazione, che ha costruito parte dell’impianto sulle limitazioni introdotte dai decreti sulla sicurezza firmati dagli ex ministri dell’Interno Marco Minniti e Matteo Salvini, ha elaborato un articolato che, hanno affermato il sindaco Roberto Assi e Mariele Benzi, con le sanzioni punta a tutelare il decoro e la tranquillità dei cittadini. Il regolamento, che non è stato illustrato in aula, recepisce, tra l’altro, le ordinanze con cui a ottobre Assi ha vietato in gran parte di Brugherio la vendita e la distribuzione di bevande in vetro e lattina, non solo alcooliche, dalle 20 alle 6 se non acquistate con il cibo da asporto o nell’ambito della spesa effettuata nei supermercati e il consumo nelle piazze, nelle aree verdi e in luoghi privati quali le scalinate, dalle 18 alle 6.Per chi infrangerà il lungo elenco di divieti potrebbe scattare non solo la sanzione ma il daspo urbano: la lista dei comportamenti proibiti comprende, tra l’altro, l’utilizzo dei giochi nei parchi da parte di ragazzi oltre i 14 anni e l’abitudine di legare le biciclette ai lampioni. Un emendamento del centrosinistra ha, invece, evitato l’obbligo di ripulire le facciate degli immobili vandalizzati da parte dei proprietari.
Brugherio, rischio Daspo, Valli: “Non si può bere neanche una Coca-cola in strada”
«Un conto – ha commentato Laura Valli di Alleanza Progressista rivolta al centrodestra – è multare chi vandalizza i giochi, un altro punire con l’ordine di allontanamento un ragazzino che si siede su un’altalena. Avete fatto delle multe dei t-red il vostro cavallo di battaglia e ora volete sanzionare chi beve una Coca Cola in strada dopo le 18». Il testo, ha aggiunto, «non è stato condiviso con le associazioni e i commercianti né comunicato ai cittadini» che, di conseguenza, non conoscono le nuove proibizioni. «I tanti divieti lasciano troppa discrezionalità nella loro applicazione – ha dichiarato il democratico Carlo Polvara – dividete la città in zone di serie A e di serie B e, attraverso il daspo urbano, criminalizzate alcune forme di marginalità».«Anche un solo giorno senza il nuovo regolamento sarebbe stato troppo – ha replicato Irina Neagu della Lega – le misure introdotte sono preventive e non punitive». «Non capisco se i 28 emendamenti presentati dall’opposizione – ha detto Stefano Giovanardi di Bpe – siano un attacco alla maggioranza: a questo punto potremmo valutare di non convocare più le commissioni con la stessa frequenza. Il regolamento può essere considerato restrittivo ma è quello che ci ha chiesto la città».