Non molti brugheresi, probabilmente, conoscono di persona la signora Elvia Figliuolo: tutti, però, hanno più di una ragione per essere legati a lei. Elvia, che ha compiuto cento anni martedì 3 settembre, è l’autrice del testo italiano di “Siam tre piccoli porcellin”, la canzone nel cuore di generazioni di bambini, e della versione nella nostra lingua di brani famosissimi tra cui “Danzando sotto la pioggia” e “Guancia a guancia”, la celeberrima “Cheek to cheek” di Frank Sinatra.
Dagli anni Sessanta, come spiega il nipote Enrico Casiraghi, abita a Brugherio: appuntamento con lui, gli altri nipoti e i parenti domenica 8 settembre al ristorante, replicando la festa di martedì 3 settembre.
«È stata una delle primissime paroliere italiane – afferma Casiraghi – è ancora autonoma: è contenta di essere arrivata a questo traguardo in buona salute. Ha sempre pensato agli altri, è sempre stata molto attenta al prossimo e, ora, viene ricambiata per tutto l’affetto che ha dato».
Brugherio: la paroliera Misselvia e l’arrivo a Milano
È la stessa Elvia, che firmava le canzoni con lo pseudonimo Misselvia, a raccontare la sua vita nella puntata del ciclo “Le ragazze” condotto da Francesca Fialdini, trasmessa da Rai 3 il 4 maggio. Seduta nella sua bella casa la signora Figliuolo sfoglia l’album dei ricordi e delle fotografie: è nata il 4 settembre 1924 a Potenza, il padre Nicola faceva il telegrafista mentre la mamma Pina era casalinga.
«Papà – confida – lo trovavo anche bello, ma era esigentissimo e molto severo» con lei e i suoi quattro fratelli. La famiglia si è trasferita prima a Pesaro, poi a Bergamo e, infine a Milano al seguito del padre: nel capoluogo lombardo Elvia ha frequentato le magistrali e, dopo aver fatto per qualche tempo la dattilografa, è stata assunta come segretaria di Giuseppe Gallazzi, responsabile delle edizioni musicali Francis-day dove venivano adattate in italiano le canzoni americane.
Brugherio: la paroliera Misselvia e “Siam tre piccoli porcellin”
La signora Figliuolo batteva a macchina i versi e ne sostituiva alcuni con altri che le sembravano più adatti: è così che il titolare le ha proposto di diventare autrice. Prima, però, ha dovuto superare l’esame della Siae: «Le donne paroliere – afferma – erano solo 2-3, ho scelto lo pseudonimo Misselvia perché ero una signorina».
È stata lei a convincere Gallazzi ad acquistare i diritti di “Siam tre piccoli porcellin” che nella trasmissione lei canticchia: «Mi piaceva moltissimo – dice – soprattutto perché era dedicata ai bambini». È uno dei tanti successi che portano la firma: nella sua carriera ha scritto testi per cantanti famosi quali Natalino Otto, che ricorda con particolare affetto, Bobby Solo, Dalida, Mina, Iva Zanicchi.
Elvia canticchia i versi di alcuni brani mentre mostra le foto di quando, poco più che ventenne, era al mare: «Ero abbastanza spigliata – puntualizza – ma sono sempre rimasta nei limiti, sono sempre stata attenta alle regole». E poi quella della prima macchina e, soprattutto, quelle con il marito Gianni, mancato parecchi anni fa: «È stato l’amore della mia vita, mi manca», ripensa con affetto.
«Oggi la musica è cambiata – riflette – una volta uscivano cinque canzoni per volta e si apprezzavano, oggi ne escono 500» tra cui anche alcune «brutte». «Sono contenta della vita che ho avuto – conclude Elvia – e sono grata a Dio».