Voleva essere un eroe. O forse solo fare bella figura con i propri capi. E visto che la sua buona stella, fino a quel momento, non lo aveva guardato, ha pensato di fare da sé. Quando gli hanno assegnato quel servizio di guardia di sicurezza in un centro commerciale confacente alle sue esigenze, sia per ambiente che per comodità rispetto alla sua abitazione, ha cominciato a studiare per rendere quell’occupazione un posto fisso con tutti i crismi. Pensa che ti ripensa ed ecco che il “lampo di genio” è arrivato.
Brianza: appicca un incendio per essere un eroe, un piano per emergere agli occhi dei capi
Era necessario un evento che lo facesse emergere per professionalità, prontezza e lungimiranza. E così, la scorsa settimana, racconterà poi lui, quando vede una cliente spaventata comunicargli di un improvviso incendio sviluppatosi nell’area coperta sottostante, sarebbe andato a prendere due estintori e, sprezzante del pericolo, avrebbe iniziato una lotta senza quartiere contro le fiamme, riuscendo infine a domarle.
Solo allora avrebbe deciso di andare trafelato dal direttore del centro commerciale mettendolo al corrente di quanto accaduto e riferendogli che solo grazie alla sua prontezza e alla sua indiscutibile professionalità si era potuto evitare un pericolo dalle dimensioni inimmaginabili. Il direttore, dopo averlo ascoltato e ringraziato, si sarebbe recato sul posto per verificare lo stato dei danni, confermando il potenziale pericolo che i clienti avrebbero corso senza il provvido intervento dell’audace guardia. Solo che non si è limitato a questo.
Brianza: appicca un incendio per essere un eroe, inquadrato dalle telecamere
Nell’area interessata dalle fiamme, erano presenti infatti anche le immancabili videocamere di sicurezza. Ed è proprio da queste ultime che – sorpresa – il direttore ha finito per individuare il responsabile. Che altri non era che la stessa guardia. Risultato: l’uomo è stato immediatamente allontanato dal polo commerciale, sospeso dall’istituto per il quale lavorava e, in più, è stato denunciato per procurato allarme. È chiaro che la “buona stella” non perderà mai più tempo con lui. La Procura della Repubblica, invece, sì.