Bovisio Masciago: aggressione e rapina, due 20enni arrestati dai carabinieri

Due ragazzi di origine ucraina in carcere per una lite in una sala biliardo e per la rapina di uno smartphone in pochi mesi.
Una pattuglia dei carabinieri

Sono finiti in carcere due ventenni di origine ucraina che negli ultimi mesi si sono resi responsabili prima di una aggressione e poi di una rissa, sempre nel comune di Bovisio Masciago. Sono stati i carabinieri di Varedo a eseguire l’operazione dopo che i due, uno nato nel 1999 e l’altro nel 2002, negli ultimi giorni, hanno rapinato un ragazzo del suo telefono cellulare.

Il ragazzo si trovava in via San Martino a Bovisio Masciago, e la coppia di ragazzi di origine ucraina lo ha avvicinato portandogli via lo smartphone dopo averlo aggredito, a quanto risulta alle indagini dei militari che sono stati allertati attraverso il 112 per arrivare sul posto. Le indagini hanno permesso di restituire il telefono al ragazzo dopo l’identificazione dei responsabili.

Aggressione e rapina: i 20enni al biliardo

Responsabili che, stando ai riscontri, si erano resi protagonisti di un altro episodio poco tempo fa, quanto è bastato alla procura di Monza per emettere un provvedimento di misura cautelare in carcere per gravi indizi di colpevolezza. I carabinieri di Desio infatti hanno infatti riscontrato che i due aggressori di via San Martino, nelle scorse settimane, sono gli stessi che intorno a maggio, una sera, si sono presentati in un locale di Bovisio Masciago, dove si trova un biliardo.

Lì, con il pretesto di giocare, hanno insistito con chi stava già giocando perché terminasse la partita. Ne è nata una discussione, anzi una lite, terminata con lancio di bottiglie, aggressione, stecche di biliardo volanti e spezzate, bicchieri in frantumi. A discapito delle pretese degli aggressori, le telecamere di sorveglianza dentro e fuori il locale avevano già permesso di identificare i due, che erano stati denunciati. Non è bastato, a quanto pare, dal momento che si sono poi resi responsabili della rapina che li ha definitivamente portati in carcere. L’accusa è rapina, lesioni e danneggiamento.