E’ un vero e proprio boom di preferenze per la facoltà di medicina e chirurgia di Milano Bicocca con sede a Monza. Lo dicono i numeri: sono 3296 i candidati che hanno espresso come prima scelta l’ateneo milanese (3111 per medicina e 185 per Odontoiatria). Lo scorso anno erano stati 2220, quindi l’incremento è da record: +48%.
Il motivo di questa esplosione di richieste lo spiega Maria Grazia Valsecchi, direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia in Bicocca: «Quest’anno la scelta è stata più libera- è il suo commento- perché per le disposizioni anti Covid gli studenti non devono presentarsi per il test della sede scelta come prima preferenza, ma nella sede universitaria più vicina alla propria residenza, inoltre ha sicuramente pesato nella scelta anche il lusinghiero risultato ottenuto nello studio del Censis tra le grandi università italiane che ci pone al primo posto assoluto per la Facoltà di Medicina e Chirurgia davanti a Pavia, Bologna e Milano».
Al test d’ingresso solo un candidato su 23 potrà immatricolarsi a Medicina in Bicocca e uno ogni sette ad Odontoiatria: i posti disponibili sono rimasti infatti 133 e 26 come lo scorso anno. «Li avevamo aumentati l’anno scorso-spiega Valsecchi- ma quest’anno il Ministero non l’ha richiesto e, non sapendo che anno ci attende, abbiamo preferito restare sugli stessi numeri per garantire, almeno in parte, le lezioni in presenza». In crescita anche il numero di preferenze per la Facoltà di medicina in lingua inglese: per 35 posti disponibili sono 597 gli iscritti, con una crescita del 9%, rispetto ai 548 dello scorso anno.
Il test di ingresso è fissato per tutta Italia, giovedì prossimo, ma il campus monzese non sarà coinvolto. Il test si svolgerà nel campus milanese per 540 candidati tra i residenti di parte di Milano (l’altra metà svolgerà il test in Statale), la provincia di Milano e Sondrio. Gli studenti monzesi e brianzoli invece dovranno recarsi a sostenere il test presso l’università dell’Insubria. Pare paradossale, ma così ha deciso il Ministero.