Biassono sogna la vendemmia del riscatto con le vigne comunali

L'obiettivo di quest'anno è vendemmiare 8 quintali d'uva insieme ai ragazzi della Coop Il Seme
vigna comunale biassono

«L’obiettivo di quest’anno sarà quello di superare gli 8 quintali di vendemmia registrati nel 2021. Nonostante l’anno difficile ci auguriamo di riuscire a centrare l’obiettivo». Antonio Mondella, da tre anni responsabile della vigna comunale di Biassono, racconta l’anno complicato ma fruttuoso, in vista della vendemmia prevista per il 20 agosto. Una data non ancora fissata ufficialmente ma che dovrà certamente essere anticipata rispetto agli altri anni, a causa delle ondate di calore torrido di queste settimane.

Biassono sogna la vendemmia coi ragazzi del Seme

Una vendemmia caratterizzata quest’anno da una novità. Alla raccolta parteciperanno attivamente i ragazzi della cooperativa sociale Il Seme. Ma non solo. «La trasformazione dei grappoli con la pigiatura dell’uva e la produzione del mosto verrà fatta per la prima volta a Biassono e non più fuori sede – conferma Mondella – e a darci una mano in questa fase saranno i ragazzi del Seme». Proprio in questi giorni il referente della vigna con i tecnici del Comune stanno scegliendo la location migliore per la spremitura.L’uva, pur essendo già di un bel colore scuro, non è ancora matura, non ha raggiunto il giusto livello zuccherino per poter essere colta. Il caldo ha certamente danneggiato le piante quest’anno. «Già da tempo si vedono le foglie piegate dalle temperature elevate se non addirittura secche. È uno strumento di difesa messo in campo dalla pianta per difendersi dal caldo: elimina le foglie per preservare la linfa nei tralci, ma non è bastato per rallentare i segni della disidratazione – spiega Mondello -. Si vedono non solo foglie secche ma anche grappoli rinsecchiti».

Biassono sogna la vendemmia e il fungo minaccioso

A complicare lo stato di salute della vigna non è stata solo l’eccezionale siccità ma anche la presenza insidiosa dell’oidio, un fungo patogeno che compare proprio quando si registrano temperature elevate e l’arrivo, anche a Biassono, della poppilia japonica, la cimice asiatica che ha infestato le piante distruggendo soprattutto le foglie nuove e tenere. «Per adesso è ancora presto per dire quanto sarà abbondante la vendemmia, tutto dipenderà dalle prossime tre settimane – continua Mondella -. I temporali di questa settimana hanno certamente aiutato, placando almeno un po’ la grande sete della vigna».Quella di quest’anno dovrà essere, seguendo le speranze di chi si occupa della vigna comunale tutto l’anno, la vendemmia del riscatto. Nel 2019 il raccolto andò completamente perduto a causa di una eccezionale gelata di maggio, che compromise quasi tutte le piante. «Ci sono voluti due anni per ripristinare il terreno e la vigna – conclude Mondello – la speranza ora è che il termometro a 40 gradi non rovini tutto di nuovo».