Biassono: scoppia la polemica social per l’albero di Natale di San Giorgio

Polemiche a non finire per l'albero natalizio nella frazione di Biassono definita da Silva un regno

Scoppia a Biassono, nella frazione di San Giorgio, la polemica di Natale. A scaldare gli animi è l’albero luminoso e metallico sistemato in questi giorni davanti all’edicola della Madonna di Caravaggio. Un addobbo che non è piaciuto a molti sangiorgesi, troppo scarno o moderno per rappresentare lo spirito delle feste e decorare, con eleganza, un angolo del paese proprio a ridosso del parco.

Biassono: scoppia la polemica di Massimo Silva

A sollevare il dibattito è stato Massimo Luca Silva, sangiorgese innamorato della sua terra ancora di più ora che vive in Germania. Proprio lui nel 2019 aveva “ufficializzato” la nascita del Regno di San Giorgio, presentando la regina, Irma Pasqualin, la sangiorgese più longeva, e assegnando a ciascuno dei residenti un titolo nobiliare. «Portate via quell’albero metallico, mettetelo in Comune – ha scritto sui social innescando l’acceso dibattito -. Non c’è decoro davanti alla Madonna di Caravaggio in piazza. Rispettate i sentimenti dei sangiorgesi. La Madonna – aggiunge con una certa ironia – non è apparsa in una fonderia». E poi la proposta. «A Biassono mettete questo albero (quello metallico, ndr) e a San Giorgio si useranno le luci dell’albero di piazza Italia. Vi andrebbe bene?». Un’opinione immediatamente condivisa da molti concittadini di Silva, sangiorgesi e non, che non hanno apprezzato la figura scarna e poco raffinata dell’albero stilizzato.

Biassono: scoppia la polemica e la controproposta

E proprio vedendo (e leggendo) dalla Germania dove vive i tanti commenti ha voluto, sempre attraverso le pagine social della frazione biassonese, rivolgersi direttamente all’amministrazione comunale. «Invito il Comune di Biassono a valorizzare ciò che anni fa è stato fatto per San Giorgio. Non è difficile investire su ciò che c’è già». La proposta di Silva è quella di sfruttare le quattro piante sempreverdi che sono presenti sulla piazza, «che potrebbero essere decorate con palline monocolore o variopinte, e illuminate con semplici luci bianche». Un intervento semplice e certamente a costi contenuti, che valorizzerebbe al meglio – secondo Massimo Luca Silva – la bellezza del centro di San Giorgio. «L’esedra della Madonna di Caravaggio ne verrebbe valorizzata e la piazza avrebbe un decoro più adatto a un paese che sorge a pochi passi dal parco». Già che c’è Silva propone anche l’allestimento di un presepe, con statue alte 80 centimetri. «Sarebbe un investimento per i prossimi anni. Il tutto sarebbe più elegante, semplice e di gradimento, molto più dell’albero o delle decorazioni allestite quest’anno».