A pochi giorni dalla nascita del gruppo No antenna a Biassono, il comitato che si batte contro l’antenna telefonica costruita in via Porta d’Arnolfo muove i primi passi ufficiali. Nel fine settimana è partita la raccolta firme che verrà proposta non solo ai cittadini della zona ma a tutti i biassonesi interessati ad abbattere quello che i promotori dell’iniziativa chiamano già “l’ecomostro”: una torre in muratura alta 30 metri, realizzata a poca distanza dai condomini accanto alla palazzina dell’ex Pressindustria.
«A nostro parere la richiesta di rimozione dell’antenna in questione è legittima – scrivono i promotori della raccolta firme nel documento che sta già circolando in paese in questi giorni – in quanto è stata realizzata contravvenendo alla Legge regionale numero 11 del 2001. La nostra richiesta non è procrastinabile perché non riteniamo sufficienti ed esaustive le rassicurazioni verbali fornite dai rappresentanti dell’amministrazione comunale, che non giustificano l’installazione temporanea senza che sia stata riportata contrattualmente una data di rimozione».
La richiesta esplicita del Comitato è l’immediata rimozione della torre e il ripristino dell’area di verde pubblico, proprio come era in origine. Per creare un canale diretto con i cittadini, aggiornandoli sugli sviluppi della battaglia intrapresa i membri del Comitato hanno anche aperto una pagina Facebook (Biassono Noantenna) e un account Instagram.
«Cerchiamo di farci conoscere il più possibile per essere ascoltati – spiega Renato Legati, coordinatore del Comitato – non dobbiamo stancarci di informare quanti più biassonesi possibili su questa vicenda».
È stato creato anche un indirizzo email (nonantenna.biassono @virgilio.it) dove è possibile inviare richieste di chiarimenti e domande in merito alla costruzione dell’antenna telefonica di via Porta d’Arnolfo.
La raccolta firme andrà avanti tutta l’estate. «Dopo la pausa estiva vedremo di fare il punto, conteremo le firme e cercheremo di capire quali potranno essere le nostre prossime mosse. L’obiettivo è uno solo: rimuovere il prima possibile quell’antenna».