Biassono è analcolica: bando alle birre e agli spritz in pubblico dopo le 23

Multe fino a 500 euro per chi viene sorpreso a bere qualcosa di alcolico a Biassono dopo le 23 e fino alle 6 del mattino. Giro di vite contro l’alcol firmato dal sindaco che ha proibito il consumo di birre e spritz in qualsiasi posto non sia un bar o un locale autorizzato.
Niente alcolici nei luoghi pubblici dopo le 23 a Biassono
Niente alcolici nei luoghi pubblici dopo le 23 a Biassono

Occhio alla birretta tra amici bevuta in piazza dopo le undici di sera. Adesso a Biassono è scattato il coprifuoco: fino al 15 ottobre, dalle 23 alle 6, è bandito il consumo di alcolici in tutti gli spazi pubblici. E se qualcuno viene colto in flagranza di bevuta rischia una multa da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro. E se il rischio di essere beccati dai vigili è limitato solo al fine settimana con le pattuglie fino alla una di notte, l’ordinanza viene fatta rispettare dai carabinieri.

Linea dura per debellare l’abuso di alcol quella adottata dal sindaco Piero Malegori. Un’unica regola, ben chiara e precisa: in paese al calar del sole è vietato consumarlo. Nel documento, pubblicato sull’albo pretorio, il sindaco è categorico «Dal 26 giugno 2015 al 15 ottobre 2015, nella fascia oraria dalle ore 23 alle ore 6 dell’indomani, è vietato, al di fuori dei locali e delle superfici esterne di somministrazione regolarmente autorizzati, il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in aree pubbliche quali strade, giardini, piazze e scalinate, compresi nel perimetro del comune di Biassono». Oltre al «divieto assoluto di abbandonare bottiglie di vetro, lattine e contenitori e rifiuti di ogni generi».

L’ordinanza è chiara e non ammette margini di errore: se a mezzanotte vi fate la birretta o un brindate con gli amici con la bottiglia di spumante in piazza vi beccate la multa per consumo di alcolici in luogo pubblico negli orari vietati. Nessun problema invece se lo fate in un bar, o in queste serate di canicola negli spazi esterni autorizzati dei locali.

«È un intervento preventivo – precisa il borgomastro – Nei confronti soprattutto dei più giovani. E in particolare in questa stagione estiva, con la pedonalizzazione del centro durante il fine settimana, il rischio è maggiore». Una scelta abbracciata anche in seguito alle numerose lamentele di residenti che, soprattutto in queste serate estive, lamentano schiamazzi fino all’alba di ragazzi spesso esagitati anche dall’uso di alcol, che poi abbandonano lattine e bottiglie. Una situazione comune sia al centro che alla frazione di San Giorgio.

«Il problema sono soprattutto queste situazioni – precisa il sindaco – Quando si crea caos e disturbo alla quiete pubblica». Quando insomma il mix canicola, estate e qualche birretta (ma spesso qualche superalcolico di troppo) fanno surriscaldare gli animi rendendo impossibile il riposo dei biassonesi. A questo punto la decisione di chiudere i rubinetti.

Anche con lo spirito di prevenire eventuali problemi di salute o ancor peggio situazioni di coma etilico tra i ragazzi. «Tra i più giovani il consumo di superalcolici viene concentrato solitamente in un arco temporale molto ridotto, solitamente il fine settimana – precisa Malegori nel documento – o associato a nuove modalità di assunzione quali il “binge drinking” ovvero l’ingestione a ritmi compulsivi di ingenti quantità di alcolici o superalcolici». Adesso ubriacarsi in piazza a Biassono sarà impossibile.