Biassono a confronto per il controllo del vicinato che vuole crescere: «Serve più presidio del territorio»

La riunione di lunedì sera è stata bruscamente interrotta per un malore che ha colto uno dei presenti e che ha richiesto l’intervento dell’ambulanza. I cittadini si erano trovati per discutere di controllo del vicinato: il quartiere Sant’Andrea vorrebbe organizzarsi come Cascina Biraghi.
SITO riunione controllo vicinato Biassono
SITO riunione controllo vicinato Biassono Sarah Valtolina

È stata bruscamente e inaspettatamente interrotta la riunione organizzata lunedì sera, 28 febbraio, da alcuni cittadini di Biassono nella sala civica del Comune, per discutere di controllo di vicinato.

Uno degli ospiti invitati al tavolo dei relatori si è improvvisamente accasciato a terra colto da malore. Sul posto sono intervenute un’ambulanza e un’auto medica. L’uomo, 58 anni, è stato poi portato in codice giallo all’ospedale San Gerardo per ulteriori accertamenti ma non risulta in pericolo di vita.

La riunione era stata voluta da alcuni cittadini, con l’intento di allargare in maniera più capillare i gruppi di controllo di vicinato. Al momento sul territorio di Biassono è attivo un solo gruppo, nato poco più di un anno fa nella zona di Cascina Biraghi. Ora anche i biassonesi del quartiere Sant’Andrea vorrebbero costituire un nuovo gruppo, per meglio presidiare alcune zone del paese colpite da diversi furti negli ultimi mesi.

All’assemblea erano presenti anche il comandante della Polizia locale, Francesco Farina, il sindaco Luciano Casiraghi e il presidente dell’associazione nazionale controllo di vicinato, Leonardo Campanale.

«Noi non siamo le ronde – ha precisato Campanale – far parte del controllo di vicinato significa essere solidale, occuparsi reciprocamente della sicurezza del proprio vicinato. La nostra è un’attività complementare a quella delle forze dell’ordine, non è nostro compito intervenire in prima persona quando si assiste a un reato ma avvisare tempestivamente chi è preposto alla tutela della sicurezza».

Un aspetto, questo, che ha suscitato non poche polemiche da parte dei cittadini presenti, nella maggior parte dei casi già vittime di furti.

«È lodevole l’attività del controllo di vicinato – hanno detto alcuni tra il pubblico – ma non è sufficiente. Non possiamo demandare alla buona volontà dei cittadini o al loro spirito di osservazione la tutela della sicurezza. Servono più presidio del territorio e più agenti per le strade. Questo è il miglior deterrente contro i furti».

Proprio mentre si stava svolgendo il dibattito con il pubblico presente uno dei membri del gruppo biassonese di controllo del vicinato si è sentito male. La riunione è stata sospesa in attesa dell’arrivo dei sanitari, verso le 22.30, e non è poi più stata ripresa.