Passo avanti verso la mobilità elettrica a Besana. Il Comune, in collaborazione con Becharge, Ressolar ed Enel, realizzerà una rete per la ricarica di veicoli elettrici che prevede l’installazione di otto punti di ricarica nella città, compresi 2 fast charge da 75-100kW. Tutto ciò è stato possibile grazie ad una procedura negoziata, fortemente voluta dall’amministrazione, il cui obiettivo era quello di individuare soggetti privati per la concessione di suolo pubblico su cui realizzare e gestire servizi di ricarica per veicoli elettrici. L’implementazione di una rete di ricarica non richiede alcun ricorso a fondi pubblici in quanto gli investimenti sono effettuati dagli operatori privati, così come i costi operativi.
La giunta negli scorsi giorni ha approvato in via definitiva l’assegnazione del progetto. Sette sono i punti individuati per l’installazione delle stazioni di ricarica pubblica, con due posti auto ciascuna, e una sola modifica rispetto al piano precedente. Due punti di ricarica saranno posizioni nel parcheggio di via La Pira, in sostituzione di quello dell’Iperal inizialmente individuato, che risulta attualmente occupato da sottoservizi che impediscono la manomissione del suolo per l’intervento ad oggetto, uno in via Dante (nei pressi della casetta dell’acqua); uno tra via Brioschi e via Gramsci a Vergo Zoccorino; uno nel parcheggio del centro sportivo in via De Gasperi a Villa Raverio, uno nei parcheggi lungo via Cimabue a Montesiro, uno nella zona della stazione ferroviaria di Villa Raverio e l’ultimo nell’area industriale in via Puecher, a Cazzano.
La concessione dei siti è fissata per nove anni con possibilità di rinnovo di egual durata. “Le tempistiche per la realizzazione degli otto punti di ricarica per veicoli elettrici sono ancora abbastanza lunghe. Mi auguro che il progetto veda luce entro un anno, ma al momento si tratta solo di stime – ha commentato il primo cittadino Emanuele Pozzoli -.Se ne avessimo realizzato uno solo ci avremmo messo molto meno tempo, ma essendo Besana una grande città abbiamo optato per la realizzazione di una rete ampia di ricarica. Siamo riusciti a coinvolgere tre aziende. Adesso dobbiamo cercare di fare in modo che si riesca a farle coesistere e andare avanti insieme per l’installazione delle colonnine”.