Besana in Brianza ha approvato il Piano di diritto allo studio: «Spazio a Eugenio Corti»

Ci sarà ampio spazio, nelle scuole, alla scoperta dello scrittore di fama mondiale, e besanese, Eurgenio Corti: è una delle novità del Piano di diritto allo studio approvato a Besana in Brianza.
Eugenio Corti
Eugenio Corti

Approvato il piano di attuazione del diritto allo studio per l’anno scolastico 2021-2022. Il documento è stato votato a favore dalla maggioranza e dalla civica di opposizione “Una città in dialogo” nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Besana, tenutasi martedì 21 dicembre. Contrario il centrosinistra. Si tratta di un piano che prevede un potenziamento cospicuo del sostegno educativo scolastico e la personalizzazione del servizio, a fronte dell’aumento della richiesta rispetto agli scorsi anni. Ma anche un investimento nell’innovazione tecnologica, un tema che il periodo di rinnovata emergenza che stiamo vivendo ha sicuramente reso più attuale, evidenziando la necessità di investire nelle nuove tecnologie per migliorare i processi di apprendimento. “Una delle novità del nuovo documento è proprio l’introduzione di 10mila euro per l’innovazione tecnologica – ha puntualizzato il primo cittadino Emanuele Pozzoli -. Con il nuovo piano, oltre a confermare il dato di 60 euro ad alunno, abbiamo introdotto finalmente un percorso destinato ai ragazzi sulla figura dello scrittore besanese Eugenio Corti”. Novità che approda negli istituti scolastici besanesi proprio nell’anno in cui l’autore del romanzo “Il cavallo Rosso”, nato il 21 gennaio del 1921, avrebbe compiuto 100 anni. Anniversario celebrato in città con l’inaugurazione di un centro studi permanente che ne porta il nome, in un’area al piano terra di Villa Filippini, e un ciclo di incontri sui “100 anni dalla nascita di Eugenio Corti”.

“L’intento è quello di avvicinare gli studenti alla figura di Corti e anche alla figura dello scrittore, nella speranza che si appassionino alla lettura e alla scrittura”, ha sottolineato il sindaco. “Complessivamente possiamo dire che nel mondo dell’istruzione, al netto delle entrate che riguardano la mensa e i trasporti, il Comune investe 800mila euro ogni anno. Questo è un dato rilevante”, ha poi spiegato Pozzoli, sottolineando che “di questi 800mila euro, 200mila sono dedicati al sostegno all’educazione scolastica”. “Con questa cifra andiamo a sopperire alle mancanze dello Stato per quanto riguarda gli insegnanti di sostegno, mandando a scuola degli educatori per una spesa consistente che si aggira attorno ai 196mila euro. Questo dimostra l’impegno del Comune verso i giovani più fragili e più deboli, o che hanno comunque più bisogno di essere accompagnati”, ha concluso il primo cittadino.