Besana in Brianza, apre i battenti la nuova Piccola Casa della Carità

Il servizio sarà accolto dall'ex scuola per l'infanzia di via don Mandioni, a Villa Raverio, e costituirà un'evoluzione del progetto del Centro di ascolto e distribuzione della Caritas
L’edificio di Villa Raverio, che ospiterà la Piccola Casa della Carità

Il percorso che condurrà per mano il territorio di Besana in Brianza verso il Natale sarà scandito da un appuntamento molto significativo, soprattutto per le sue ricadute positive a livello sociale. Sabato 14 dicembre, alle 15, in via don Mandioni 26, a Villa Raverio, sarà infatti inaugurata la Piccola Casa della Carità, progetto che costituisce un’evoluzione dell’odierno Centro di ascolto e distribuzione della Caritas locale. La sede sarà accolta dall’edificio di proprietà della comunità pastorale Santa Caterina (che ha sposato la causa d’intesa con la Caritas), in passato utilizzato come scuola per l’infanzia e parzialmente ristrutturato per adeguarlo alla sua nuova funzione. In questo modo, si favorirà una riorganizzazione dei servizi offerti, con l’obiettivo di concretizzare non solo un centro di distribuzione di alimenti, guardaroba e sostegno economico, ma un vero e proprio punto di accoglienza e di ritrovo, un luogo al quale possano fare riferimento le persone che, loro malgrado, attraversano una fase in cui è necessario fronteggiare un bisogno, trovando come interlocutori figure capaci di ascoltare e di condividere e con cui scambiare anche semplicemente due parole.

Piccola Casa della Carità: previsti un emporio guardaroba ed una bottega alimentare

La Piccola Casa della Carità offrirà inoltre l’opportunità di potenziare i servizi alla persona, con bagni, docce e lavaggio di indumenti, a disposizione di chi vive una situazione di marginalità sociale. In una prospettiva senza dubbio non immediata e più lontana nel tempo, si valuterà inoltre la creazione di due miniappartamenti, per nuclei familiari in difficoltà. In aggiunta, l’emporio guardaroba, già in funzione a Calò, e la bottega alimentare, che invece debutterà a Villa Raverio, avranno lo scopo di restituire dignità alle persone, permettendo loro di scegliere ciò di cui hanno esigenza e non solamente di ricevere passivamente un pacco preconfezionato da altri.

Piccola Casa della Carità: la comunità pastorale propone un progetto di sostegno in avvento

Al piano terreno della sede troveranno spazio la bottega alimentare per la distribuzione dei pacchi, una cucina con un angolo di condivisione per momenti di convivialità, il bagno per il personale, il magazzino per le scorte alimentari ed un ripostiglio. Al piano superiore, al contrario, saranno collocati l’emporio guardaroba, lo spazio bagni, docce e relax per il servizio lavanderia, l’ufficio per la segreteria e le riunioni, l’ufficio per l’ascolto ed il laboratorio di taglio e cucito. Infine, all’esterno sono previsti un giardino con un’area giochi per i bambini, nonché un’area adibita ad orto ed una zona di ingresso per le auto, così da assicurare la possibilità di carico e scarico di materiale. La classe quarta S dell’indirizzo grafico del liceo artistico Gandhi ha curato il logo, mentre la comunità pastorale sosterrà il servizio con una raccolta di fondi in avvento.