Poteva avere conseguenze ben più gravi il crollo del controsoffitto avvenuto nella mattinata di mercoledì 30 nella classe prima L dell’indirizzo linguistico del Gandhi di Besana in Brianza. Nove pannelli si sono staccati precipitando al suolo all’interno della classe.
Per fortuna nessuno studente è rimasto ferito. La causa dovrebbe risiedere in una copiosa infiltrazione d’acqua avvenuta nel piano superiore: un rubinetto lasciato aperto ha causato il danno. Gli studenti si sono accorti che qualcosa non andava perché dal soffitto prima hanno iniziato a scendere poche gocce, poi una quantità d’acqua sempre più copiosa fino al crollo finale. Probabilmente, alla base delle infiltrazioni, ci sarebbe stata una disattenzione da parte di qualcuno che ha lasciato il rubinetto aperto, piuttosto che un atto vandalico vero e proprio. Anche i genitori si stanno interrogando in tal senso. Gli studenti hanno poi terminato le lezioni nell’aula magna.
Il giorno successivo, la dirigente scolastica professoressa Virginia Rizzo ha chiarito la dinamica dell’accaduto. “Non c’è stato alcun crollo e non sussistono problemi di tipo strutturale. Nella serata del 29 gennaio un idrante, all’esterno, è stato rotto per disattenzione – ha comunicato a studenti, famiglie e personale scolastico – I tecnici della Provincia sono intervenuti e hanno dovuto temporaneamente interrompere l’erogazione dell’acqua. Nel frattempo, nel bagno situato sopra la classe 1L, un rubinetto era rimasto aperto e quando è stata ripristinata l’erogazione dell’acqua, il getto improvviso ha causato l’allagamento del bagno con conseguente significativa infiltrazione nel soffitto dell’aula sottostante”.
(* notizia aggiornata)