Niente più cortei a piedi per accompagnare i defunti al cimitero: da ottobre in avanti si va solo in auto. La nuova direttiva della comunità pastorale Santa Caterina vale per tutte le parrocchie besanesi e in direzione dei 6 campisanti della città, nessuno escluso. L’avviso è stato divulgato tramite il foglio parrocchiale, e poi riconfermato dal parroco don Mauro Malighetti: «Con il prossimo 1 ottobre il corteo funebre per accompagnare i cari defunti ai nostri cimiteri verrà effettuato con le auto – si legge -. Occorre infatti “prevenire” i rischi di incidenti stradali e l’impazienza quotidiana di tanti automobilisti».
Per il momento nulla di più, «più avanti daremo indicazioni concrete e suggerimenti per vivere al meglio questo momento di fede» fa sapere don Mauro, spinto a prendere la decisione anche per «qualche episodio pericoloso che si è verificato, pur senza finire mai in incidenti o fatti gravi». Il parroco – che ci tiene a chiarire in maniera cristallina che «i cortei funebri non vengono aboliti, semplicemente si cambia la modalità in cui verranno svolti» – evidenza che la nuova direttiva «sarà più comoda anche in caso di pioggia» e «varrà anche nelle frazioni più piccole», seppur meno investite dai disagi dettati dai cortei (e annessi rallentamenti veicolari): «Così la nuova regola è uguale per tutti». Inutile dire che le reazioni da parte di cittadini e fedeli sono state piuttosto vigorose (soprattutto sui social, gruppo “Sei di Besana se”). “Mi sa che tra un po’ i morti dovranno andare da soli al cimitero” e “Nemmeno l’ultimo saluto con calma” sono alcuni dei commenti, mentre qualcuno osserva che “allora tutte le processioni per festeggiamenti vari (sfilata di carnevale o sfilate della banda) devono essere svolte in auto”. Pochi i commenti favorevoli.