Besana Brianza controlla le tasse Finti separati per non pagare l’Ici

Marito e moglie, non separati legalmente, dichiarano di vivere sotto tetti diversi per non pagare l’Ici. È quanto emerso dalla relazione del bilancio di previsione illustrata dall’assessore Paolo Villa. Ventisei i furbetti pizzicati finora a Besana Brianza.
Le numerose assenze in  consiglio comunale nella foto di Diego  Crippa
Le numerose assenze in consiglio comunale nella foto di Diego Crippa

Marito e moglie, non separati legalmente, dichiarano di vivere sotto tetti diversi per non pagare l’Ici. È quanto emerso dalla relazione del bilancio di previsione illustrata dall’assessore Paolo Villa. Ventisei i furbetti pizzicati finora a Besana Brianza. «È stata avviata – così la relazione – un’attività di verifica delle posizioni relative a coppie coniugate che, dopo l’acquisto di una seconda casa, risultano residenti separatamente per beneficiare dell’esenzione dall’Ici per entrambe le unità abitative».

All’indomani della seduta, l’assessore al Bilancio spiega: «A partire dal 2010 il servizio Tributi, nell’ambito dell’ordinaria attività di accertamento in materia di Ici, ha verificato la posizione di trentatré soggetti che avevano beneficiato del trattamento agevolato spettante sull’abitazione principale in quanto residenti a Besana, con esenzione dall’anno d’imposta 2008, per i quali l’ufficio aveva acquisito elementi indicativi di una dimora abituale diversa dalle risultanze anagrafiche».

Dopo l’indagine del caso, sono stati emanati ventisei avvisi di accertamento, per recuperare la differenza d’imposta dovuta, maggiorata degli interessi legali, e con applicazione delle sanzioni previste dalla legge.

Durante la seduta, il capogruppo di maggioranza, Diego Crippa, ha scattato una foto ai banchi di minoranza e, a margine della seduta, commenta: «Fra i banchi dell’opposizione, per Insieme per Besana, c’erano solo due consiglieri comunali. Tutto questo denota uno scarso interesse, poca serietà e soprattutto poco rispetto per i propri elettori e per la cittadinanza tutta».