Per lei, cagnetta dagli occhi dolcissimi, si erano mobilitati in tanti. Volevano darle una seconda vita, più serena di quella che si era lasciata alle spalle. Purtroppo però Luna non ce l’ha fatta e pochi giorni prima di Natale è morta. Non è sopravvissuta all’operazione a cui era stata sottoposta perché potesse allungare la sua speranza di vita. «Nonostante la lotta, il suo piccolo sfiancato cuore si è fermato – hanno annunciato con dolore i volontari del centro cinofilo La Maggiolina sulla pagina Facebook della raccolta fondi per coprire le spese dell’operazione da circa mille euro,razie a chi ci ha seguito».

Luna era una dolcissima cagnetta di due anni, arrivata a La Maggiolina dalla Campania. Abbandonata giovanissima e salvata in extremis dalla denutrizione, era stata ricoverata in un canile, e quindi destinata al nord. «Era magra – racconta Silvia Sonino, che de La Maggiolina è la titolare – e ci siamo subito accorti che respirava male e aveva le mucose viola. Dopo una lastra al torace abbiamo avuto la prima brutta sorpresa: miocardiopatia dilatativa grave. L’ecocardiografia ha completato il quadro: Luna risultava affetta da permanenza del dotto arterioso pervio, difetto congenito, che sfianca il cuore e mina la circolazione». «Se tutto fosse andare bene – continua Sonino – Luna in quattro mesi avrebbe potuto “tornare come nuova” ed avere tutta la vita davanti. Se invece non avessimo provato, si sarebbe spenta nel giro di sei mesi, soffocata come una fiammella senza ossigeno».

In difficoltà per molte altre emergenze, pochi giorni prima della delicatissima (e onerosa) operazione, La Maggiolina aveva lanciato un appello, a cui avevano risposto decine di generosi benefattori. Luna. la dolce cagnetta che ha commosso Besana, non ce l’ha fatta, ma per una storia senza lieto fine, al centro cinofilo di Calò ce ne sono tantissime altre che possono avere il loro “vissero felici e contenti”. Tanti cani non aspettano altro che qualcuno che dia loro amore e speranza: cani anziani, ammalati, privati della loro dignità e rinchiusi in canili lager, cuccioli partoriti in strada e lasciati al loro destino (quasi sempre drammatico), casi sociali, casi di privati impossibilitati a continuare a prendersi cura dei loro animali. Uno degli ultimi arrivati al centro, ribattezzato Honey, è un cucciolo che non riesce a reggersi sulle zampe, perché per due mesi è stato costretto in una gabbia minuscola. Per conoscere la sua storia e quella gli altri quattrozampe basta visitare il sito internet e la pagina Facebook de La Maggiolina.